A Chi l’ha visto è stato ospitato Pietro Orlandi – fratello di Emanuela Orlandi, sparita senza lasciare nessuna traccia nel giugno del 1983 da Roma dopo aver preso parte come di consueto ad una lezione di musica – che ha commentato la recentissima audizione di Don Vergari da parte della commissione d’inchiesta aperta sulla scomparsa della ragazza: proprio durante la sua audizione – infatti – il prete ha commentato la famosissima indiscrezione che ormai vent’anni fa – con una telefonata proprio a Chi l’ha visto – suggerì di andare a controllare “chi è sepolto nella cripta della basilica di Sant’Apollinare” ricollegando il caso di Emanuela Orlandi alla figura di De Pedis.
Rispondendo alla domanda “ha pensato che fosse credibile quella pista che collegava la sepoltura dell’ex boss della Magliana De Pedis a Sant’Apollinare alla vicenda di Emanuela Orlandi” – infatti – Don Vergari (peraltro rettore dei quella stessa Basilica) con un filo di voce ha detto che “poteva essere anche vero” aprendo per la prima volta all’ipotesi che De Pedis potesse centrare qualcosa nella sparizione della ragazza: “Non esclude il fatto – spiega lo stesso Piero Orlandi durate la diretta di Rai 3 – che De Pedis possa aver avuto un ruolo”.
Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: “Spero che ora si apra un’indagine contro Don Vergari”
Interessante è che sempre in audizione Don Vergari ha anche ammesso una conoscenza tra suor Dolores – l’ex preside della scuola di musica frequentata da Emanuela Orlandi – e lo stesso De Pedis che più volte pare aver elargito laute donazioni allo stesso istituto musicale che potrebbe aggiungere un ulteriore tassello a tutta questa vicenda considerando soprattutto che fino ad oggi il rettore della Basilica aveva sempre negato questa circostanza.
“È assurdo – spiega ancora Pietro Orlandi – che sono passati vent’anni, ma poi ci sono state tantissime intercettazioni tra Vergari e la moglie di De Pedis ed è sempre emerso che lui potesse sapere delle cose, ma non aveva mai detto che poteva essere vero, anzi ha sempre escluso ogni possibilità che De Pedis potesse aver avuto un ruolo definendolo un benefattore e una persona per bene. È una cosa che secondo me – sottolinea – dovrebbe prendere in considerazione anche la procura perché lui deve spiegare perché ha detto quelle parole”.
“Non ha mai voluto parlare con me – spiega ancora il fratello di Emanuela Orlandi -, non l’ho mai visto e non è mai venuto a dirci nulla, nonostante tutte le volte che ho cercato di incontrarlo. Mi fa arrabbiare che da parte del Vaticano questo soggetto non sia mai stato ascoltato o indagato“; mentre all’ipotesi che potesse non essere lucido Pietro Orlandi sottolinea che “a me uno della commissione ha detto che è un gran furbo” tutt’altro che scollegato dalla realtà.