Il fratello di Emanuela Orlandi, da decenni portavoce della battaglia della famiglia per la verità sulla scomparsa della cittadina vaticana 15enne rapita nel 1983, è stato sentito poche ore fa in Procura a Roma nell’ambito della nuova inchiesta sul cold case. Pietro Orlandi è tornato a piazzale Clodio per essere ascoltato come persona informata sui fatti, riporta Adnkronos, e all’esito del colloquio con gli inquirenti ha parlato di “incontro positivo” dicendosi “fiducioso”.



Parallelamente, in Vaticano è in corso un altro procedimento sulla vicenda, aperto dal promotore di giustizia della Santa Sede. Il fratello di Emanuela Orlandi, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa, è stato sentito come persona informata sui fatti dal pm Stefano Luciani, titolare dell’inchiesta romana. “Procura e pm stanno lavorando seriamente – le parole di Pietro Orlandi -. Penso che il lavoro della Procura e della Commissione ci aiuterà a fare passi avanti verso la verità. Ora sarà importante l’audizione del dottor Capaldo il 18 luglio in commissione”.



41 anni fa la scomparsa di Emanuela Orlandi, la battaglia del fratello Pietro non si ferma

Il 22 giugno scorso sono trascorsi 41 anni esatti dalla scomparsa di Emanuela Orlandi, la 15enne di cui si persero le tracce nella Capitale poche settimane dopo la sparizione di un’altra ragazza, la coetanea Mirella Gregori. Sulle due vicende, da decenni al centro di ipotesi e interrogativi mai risolti, è stata avviata una Commissione parlamentare d’inchiesta attualmente in corso.

Mi hanno assicurato – ha dichiarato pochi giorni fa Pietro Orlandi, durante il sit-in nella Capitaleche ascolteranno tutte le persone che ho chiesto vengano ascoltate e saranno ascoltati i magistrati tra cui Capaldo”. I familiari di Emanuela Orlandi hanno espresso la loro fiducia nel lavoro della Commissione di inchiesta, come sottolineato dallo stesso Pietro: “Mi sono reso conto che c’è stato un cambiamento. Nonostante il Vaticano ha detto chiaramente che non la voleva, questa Commissione è stata votata, è diventata legge ed è partita. Ci saranno anche quelli che cercheranno di frenare, ma penso che alcune di queste persone hanno davvero intenzione di fare passi avanti”.