Si infittisce il giallo sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e stavolta ci regala una nuova puntata a sfondo sentimentale: Pierluigi Magnesio, amico d’infanzia della donna, avrebbe detto di aver baciato Emanuela prima che sparisse poi nel nulla. La questione sarà affrontata nella prossima seduta della commissione d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela e di Mirella Gregori, entrambe avvenute nel 1983. Il 57enne è stato convocato per il 16 gennaio, intanto ha parlato su YouTube in un’intervista a Igor Patruno, dicendosi “innamoratissimo” di Emanuela .
L’episodio del bacio risalirebbe a una settimana prima della scomparsa: i due erano sotto casa di Emanuela Orlandi, con la sorella e due amiche, ma al momento dei saluti, a lui non lo diede, come aveva deciso di fare da qualche mese. Riguardo le ragioni di ciò, Pierluigi Magnesio ha raccontato che la ragazza aveva capito che soffriva per lei, quindi lo aveva allontanato. Ma quella sera le cose andarono diversamente dal solito, perché si senti chiamare e dire che lo voleva “salutare meglio“. Quindi, gli diede “due bacetti“. In quel momento era facile, poi però la ragazza lo gelò con un “addio“.
EMANUELA ORLANDI, IL PARTICOLARE RIEMERSO E L’INCONTRO SALTATO
In effetti, una compagna di classe di Emanuela Orlandi in passato ha raccontato che la ragazza le disse che non l’avrebbero vista per un po’. Fa specie il fatto che Pierluigi Magnesio sia rimasto in silenzio per tutto questo tempo. A tal proposito, ha spiegato che nei suoi ricordi erano rimasti impressi i due baci, poi durante la pandemia Covid gli è tornato in mente il particolare del saluto. C’è chi esclude un significato sentimentale, visto che si erano già allontanati, inoltre c’era un affetto sincero, frutto di una conoscenza che risaliva a quando erano bambini.
L’uomo ora non esclude l’ipotesi che Emanuela Orlandi avesse un amore segreto: “Le piaceva uno della scuola della musica“. Comunque, il 22 giugno 1983 doveva incontrare proprio lei. Si videro il pomeriggio, mentre lui rientrava a casa e lei usciva. Gli raccontò che doveva vedere sorella Cristina al Palazzaccio, dove ha sede la Cassazione, e lo invitò ad andarci insieme. Lui si presentò all’orario indicato, ma la ragazza non arrivò. Infatti, lì si ritrovarono in 5-6 e, non vedendola, iniziarono a preoccuparsi e a cercarla. Ma da 41 anni non c’è traccia di lei.