Non è da escludere una nuova inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi anche da parte della magistratura italiana. Dopo l’apertura dell’inchiesta vaticana, attualmente in corso, e quella della commissione parlamentare, potrebbero esserci nuove indagini da parte della procura di Roma. Il condizionale è d’obbligo, ma a lanciare l’ipotesi è il procuratore Francesco Lo Voi, che però fa una premessa: «Dopo 40 anni non solo non è facile trovare elementi, ma nemmeno fare le pulci alle attività svolte dagli inquirenti dell’epoca, perché ogni situazione va contestualizzata». Ne ha parlato durante un incontro con gli studenti del don Bosco di Palermo, per poi aggiungere, come riportato dal Corriere della Sera: «Non è da escludere che sarà coinvolta nuovamente la Procura di Roma, motivo per cui non posso parlarne».



Il passaggio dalla mera eventualità al riserbo sul tema non fa che alimentare le congetture. Il procuratore ha ricordato che rispetto a 40 anni fa le tecnologie investigative sono migliorate, altro motivo per il quale potrebbero esserci delle sorprese sulla vicenda relativa alla scomparsa di Emanuela Orlandi. «Quel che si poteva fare nel 1983 non è quello che si può fare ora e ciò spiega anche molte lacune nelle indagini. Di sicuro c’è che ci sono alcuni reati cosiddetti comuni, anche se gravi, in cui o la soluzione arriva in pochi giorni, oppure ci si impantana e dopo 30-40 anni ancora se ne discute», ha concluso il procuratore di Francesco Lo Voi.



NUOVA INDAGINE SU EMANUELA ORLANDI? GLI SCENARI

Fabrizio Peronaci ha analizzato gli scenari sulle colonne del Corriere della Sera. Un pubblico ministero potrebbe esaminare una formale istanza di riapertura delle indagini contenente elementi di novità considerati utili ad accertare i fatti e a individuare i responsabili della scomparsa di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori, l’altra 15enne sparita nel 1983. Ma potrebbe anche accadere che, in base ad una valutazione preliminare dei precedenti spunti non approfonditi o in seguito ad una testimonianza inedita, la procura di Roma decida di procedere d’ufficio. Essendo già aperte due inchieste penali su altrettanti gialli collegati al rapimento di Emanuela Orlandi, cioè l’omicidio di Katy Skerl e la scomparsa di Alessia Rosati, la procura potrebbe procedere con l’unificazione dei vari procedimenti. La partita, dunque, potrebbe riaprirsi nel nome di due ragazzine, Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, che non sono state mai dimenticate dall’opinione pubblica, oltre che dalle rispettive famiglie.

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