La procura di Siena ha disposto il sequestro preventivo del profilo Twitter di Emanuele Castrucci, oltre all’oscuramento dei tweet a sostegno di Hitler pubblicati dall’insegnante dell’Università di Siena. Per entrambi i provvedimenti è stata data delega alla Polizia Postale che però ci risulta ancora non abbia agito visto che il professore ha twittato giusto poco dopo le ore 18, postando un articolo in sua difesa dal titolo “e allora licenziamo anche Heidegger?” (il noto filosofo che ebbe anche dei legami con il Partito Nazista durante il Terzo Reich, ndr). Non solo social però, i provvedimenti contro Castrucci avanzano anche a livello penale: la Procura senese ha aperto un fascicolo di indagine ipotizzando «il reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, aggravata da negazionismo». In giornata lo stesso prof filonazista ha pubblicato un altro tweet in cui sibillinamente contesta la polemica sorta nei suoi confronti, «Il re è nudo, ma da sempre guai a chi lo dice». (agg. di Niccolò Magnani)



IL PROF FILONAZISTA SARÀ DESTITUITO?

Dopo aver fatto appello alla libertà di pensiero, il prof filonazista Emanuele Castrucci ha rimosso il suo tweet inneggiante Hitler. In sostituzione ha fatto la sua comparsa un altro cinguettio: “Il re è nudo, ma da sempre guai a chi lo dice”. Nel frattempo l’Università di Siena si è mossa così come annunciato dal rettore Francesco Frati: una nota dell’ateneo spiega che proprio quest’ultimo chiederà alla commissione disciplinare la sanzione della destituzione per il docente di filosofia del diritto resosi protagonista di alcune frasi in favore del Fuhrer. La decisione è stata assunta nella seduta odierna del Senato accademico che “unanime, ha condiviso la proposta del Rettore in ordine alle azioni da intraprendere”, si legge. Come riportato da “La Repubblica”, i legali dell’università hanno anche presentato denuncia alla Procura a carico del professore universitario. (agg. di Dario D’Angelo)



EMANUELE CASTRUCCI, LORENZO FIORAMONTI: “PROVVEDIMENTI”

Stanno facendo discutere le parole utilizzate da Emanuele Castrucci, il docente dell’Università di Siena che su Twitter si è prodotto in un elogio di Hitler: “Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo”, ha scritto a commento di una foto del Fuhrer. Sulla questione, dopo il rettore, è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, che sempre su Twitter ha commentato: “Questa mattina ho sentito il rettore Frati che mi ha subito comunicato la sua intenzione di prendere provvedimenti. Bene. Su queste cose non si scherza. Mai”. Dal governo prende posizione anche il viceministro all’Interno, Matteo Mauri: “Le dichiarazioni revisioniste e l’esaltazione di Hitler da parte del docente dell’Università di Siena sconcertano e indignano. Non è possibile tollerare simili aberrazioni, e il fatto che l’autore sia un docente universitario rende ancora più grave il tutto. Giusta e inevitabile la presa di posizione dell’Università. Non è possibile transigere su certi comportamenti. E bisogna riflettere sul fatto che in passato nessuno si sarebbe sentito legittimato a scrivere o a fare certe affermazioni in pubblico. Accade ora perché certi ambienti politici hanno sdoganato tabù che sembravano immodificabili fino a poco tempo fa. Per questo serve tenere la guardia alta”. (agg. di Dario D’Angelo)



EMANUELE CASTRUCCI, POLITICA INDIGNATA

Emanuele Castrucci nella bufera. Come vi abbiamo raccontato, il professore dell’Università di Siena ha pubblicato sui social network dei post filonazisti e non mancheranno ripercussioni. Il rettore dell’Unisi ha annunciato sanzioni, Regione Toscana va oltre: il governatore Enrico Rossi ha dato mandato all’avvocatura regionale di «denunciare per apologia di fascismo il signor Emanuele Castrucci, fino ad oggi docente dell’università di Siena». Simone Bezzini, consigliere Pd, ha invocato «provvedimenti quanto prima»: «L’apologia di fascismo è un reato e non è tollerabile che si promuovano messaggi che oltraggiano le fondamenta della nostra Costituzione e che rimuovono l’orrore del nazismo». Netta la presa di posizione di Emanuele Fiano: «Nel nostro paese non c’è la libertà di difendere ed esaltare il crimine. Il fascismo, il nazismo, l’antisemitismo non sono idee, sono crimini. Crimini non dialettici, ma materiali, crimini contro l’umanità. Nel nostro paese vige il reato di apologia e di propaganda dell’ideologia nazifascista e di diffusione di idee discriminatorie, e sono certo che la magistratura prenderà nota delle espressioni pubblicate dal prof. Castrucci». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

CHI E’ EMANUELE CASTRUCCI

Emanuele Castrucci è un professore filonazista di 67 anni che insegna all’università di Siena, lì dove si sono laureati ad esempio i fratelli Rosselli, martiri del nazi-fascismo. Per lui i veri mostri sono però gli ebrei. Lo ha spiegato in un tweet orrendo, apologetico del nazismo e antisemita. «Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo». Queste le parole usate dal filosofo del diritto, e autore di saggi pubblicati da case editrici importanti, che hanno scatenato la bufera. Elogia Hitler e poi si trincera, come spesso accade in questi casi, dietro la libertà di pensiero. «Posso solo dire che mi sono limitato ad esprimere un giudizio storico personale avvalendomi, al di fuori della mia attività didattica, del principio di libertà di pensiero che, come ben sa, è tutelato costituzionalmente», ha detto al Corriere della Sera. Ma il 20 novembre il professore Emanuele Castrucci aveva condiviso un’altra frase che ha fatto discutere, del fascista rumeno fondatore della Guardia di ferro, Corneliu Zelea Codreanu. «Non c’è nulla che i giudei temano più dell’unità di un popolo».

EMANUELE CASTRUCCI, PROFESSORE FILONAZISTA: SANZIONI IN ARRIVO

L’esternazione del professor Emanuele Castrucci, che anche in passato aveva espresso posizioni filo naziste, ha provocato sgomento e sdegno non solo nell’ambiente accademico. Il rettore Francesco Frati con una dichiarazione “a caldo” ha commentato la vicenda, ma il suo commento è stato considerato da molti sui social troppo soft. Quindi ha contattato gli avvocati dell’ateneo di Siena. «Quel tweet apologetico e antisemita ha anche gettato discredito su questo ateneo dove si sono laureati eroi della Resistenza come i fratelli Rosselli e hanno insegnato professori antifascisti. È una vergogna. Stiamo valutando un’immediata sospensione del docente e una denuncia alla procura della Repubblica». Il rettore non intende confrontarsi col professore: «Non lo voglio neppure vedere. Parlerà con i nostro avvocati». In tanti però vogliono capire come sia possibile che un professore dichiaratamente filonazista, pubblicamente definito anche antisemita, insegni in un prestigioso ateneo pubblico come quello di Siena.