Emanuele Filiberto di Savoia ospite ad Amici 20 in qualità di giudice: la notizia è arrivata ieri, a quasi 24 ore dall’inizio dell’edizione serale del talent show condotto da Maria De Filippi. A sorpresa il nome del ‘principino’ è comparso nelle anticipazioni diffuse ieri, anche se Emanuele Filiberto non è di certo estraneo alle meccaniche del talent, avendo preso parte nel 2019 ad Amici Celebrities (quella volta come concorrente). La puntata è già stata registrata il 19 marzo. Si tratta di una fase cruciale per il noto programma di Canale 5, che dopo gli ottimi ascolti del daytime e lo sbarco dei contenuti extra su Prime Video torna in prima serata con aspettative altrettanto grandi. Ogni anno, l’annuncio dei giudici esterni è atteso con trepidazione dai fan di Amici, con tanto di scommesse su chi sarà il prossimo vip a debuttare in questo ruolo. Insomma, c’è da sperare che Emanuele Filiberto non deluda il pubblico.



Emanuele Filiberto di Savoia sul ‘caso’ Harry e Meghan

Di recente, Emanuele Filiberto di Savoia è tornato attivo nel mondo dei media (tv, giornali) rilasciando una serie di interviste sulla sua vita attuale e le sue visioni politiche. In particolare, a proposito del recente ‘caso’ Harry e Meghan, Emanuele Filiberto ha voluto esprimere il suo punto di vista sulla questione avvalorato dalla sua esperienza di ‘nobile’ o comunque figlio di un ex re. “È una giovane coppia che vuole vivere la sua vita in libertà e togliersi dalla ragnatela della corona inglese”, ha dichiarato all’Adnkronos il 1° marzo, “tanto più che è lontana dalla linea di successione. E so che il duca di Sussex, come era un tempo, è ancora oggi molto legato alla Regina. È triste assistere a tutto questo. Penso che Harry abbia bisogno della famiglia e del fratello che gli è sempre stato vicino”.



Il nuovo progetto di Emanuele Filiberto di Savoia

Prima si è parlato di visioni politiche: di fatto, Emanuele Filiberto di Savoia è sceso in campo quest’estate con Realtà Italia, il suo nuovo movimento che lui ha definito “di idee per l’Italia”. Spiega in un’intervista dell’8 luglio al Corriere: “Se Realtà Italia, il nome della mia nuova associazione, sarà in futuro un movimento politico o se resterà un movimento di idee per l’Italia non lo so. Ma se deve finire in politica, che sia”. A chi intercetta la sua vena polemica, Emanuele Filiberto risponde: “Dico quel che penso: non è questa l’Italia che sognavo in esilio. I giovani senza futuro…”. Perciò ha deciso di cimentarsi in questa nuova sfida, correndo il rischio di farsi dare del populista, essendo in tutto e per tutto un privilegiato: “Appunto, non mi serve la politica per vivere. E non dico di avere la soluzione ma i giusti contatti per mettere attorno a un tavolo persone che saprebbero cosa fare: sono solo un aggregatore, un incubatore o un incanalatore di idee”.

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