Sono state da poco chiuse le indagini in merito alla morte di Emanuele Scieri, il giovane allievo dei parà, ovvero del gruppo dei paracadutisti della Folgore, deceduto oramai oltre vent’anni or sono il 13 agosto del 1999 a Pisa: secondo la Procura Militare di Roma, infatti, l’allievo proveniente dalla Sicilia e che si trovava presso la Caserma “Gamerra” del capoluogo toscano sarebbe stato ucciso da tre caporali dopo che negli ultimi anni erano emerse versioni contrastanti a proposito della vicenda, con versioni contrastanti e da parte di molto l’aver negato che si sia trattato di un episodio di nonnismo per via di un cellulare. Secondo quanto si apprende da fonti dell’ANSA a proposito degli atti di conclusione delle indagini che di fatto hanno stretto il cerchio sui tre caporali allora in servizio nella caserma pisana, l’intenzione dei presunti responsabili era quella di punirlo facendolo salire prima su una torre e poi facendolo cadere al suolo, lasciandolo infine agonizzante a terra.
“IL PARA’ SCIERI E’ STATO UCCISO”: ACCUSA DI OMICIDIO PER 3 CAPORALI
Insomma secondo la Procura romana Emanuele Scieri è stato ucciso e per i tre caporali coinvolti l’accusa sarebbe non solo quella di violenze perpetrate a un militare di rango inferiore ma anche di omicidio pluriaggravato e in concorso. Già da tempo infatti gli inquirenti stavano lavorando a una nuova ipotesi, ovvero quella dell’episodio di nonnismo finito male con il 26enne siculo originario di Siracusa che sarebbe caduto da quella che è la torre di asciugatura della caserma “Gamerra” di Pisa senza poi ricevere nemmeno aiuto dagli altri tre commilitoni che, lasciandolo lì agonizzante a terra, ne avrebbero di atto causato la morte. Secondo sempre quanto riportato dall’Agenzia ANSA, i tre caporali accusati di omicidio pluriaggravato dopo l’avviso di conclusione delle indagini sono Andrea Antico, 41enne originario di Casarano (Lecce), Alessandro Panella, 41enne romano attualmente residente in California, Lugi Zabara, 43enne di origini belghe e che al momento è domiciliato a Castro dei Volsci, in provincia di Frosinone.