Chi ama i Negramaro conosce molto bene le tristi vicende personali di Emanuele Spedicato, lo storico chitarrista della band che in passato ha vissuto momenti personali molto difficili a causa di una malattia, l’ictus, che lo ha colpito nel 2018. Fu un fulmine a ciel sereno ed un momento di grande preoccupazione, mentre sua moglie Clio era in dolce attesa di otto mesi. Il chitarrista rimase in coma per dieci giorni, aveva soli trentasette anni e fu trovato in fase di incoscienza a bordo piscina propria dalla sua compagna.



Emanuele finì in ospedale in codice rosso, lottando tra la vita e la morte per diversi giorni. In una intervista rilasciata dopo la guarigione, racconterà di aver visto un’altra dimensione durante la fase più critica della malattia. “Ho incontrato il papà di Giuliano (il cantante dei Negramaro, morto nel 2013, ndr) e mia nonna paterna che non ci sono più. Loro mi hanno parlato e detto che non c’era posto per me, così mi hanno dato un calcio e sono tornato cosciente”, il ricordo di Spedicato.



Emanuele Spedicato, il ritorno alla vita dopo la malattia e l’amore per i figli

Una nuova battaglia è iniziata per il chitarrista dei Negramaro che, una volta svegliatosi dal coma, ha dovuto imparare nuovamente a fare ogni cosa. Non sapeva come stare seduto, né completare tante altre azioni semplici. Ci è voluto del tempo per riacquisire tutte le sue capacità. Assieme alla moglie Clio Evans, scriverà poi un libro legato alla sua esperienza con la malattia, con il contributo di lei che all’età di soli vent’anni si trovò alle prese con un tumore al cervello.

Dalla loro storia d’amore sono nati due figli, Ianko, nato nel 2018, e Diana, nata nel 2022. In una intervista rilasciata a Vanity Fair, il chitarrista parlando dei figli ha dichiarato che “vogliono già fare i Negramaro 2”. Insomma, il futuro è assicurato per la storica band capitanata da Giuliano Sangiorgi.