EMENDAMENTO MULÈ, FIFA E UEFA MINACCIANO ANCORA SANZIONI

Continuano le polemiche sull’emendamento Mulè al decreto sport e istruzione, che prevederebbe una maggiore autonomia della Lega Serie A ma non piace proprio a Fifa e Uefa, che oggi giovedì 11 luglio 2024 hanno mandato al Governo italiano un altro chiaro avvertimento sui rischi che correrebbe il nostro calcio se venisse approvato l’emendamento di Giorgio Mulè, il vicepresidente della Camera dei deputati di Forza Italia. Potrebbe esserci l’esclusione dei club dalle Coppe europee e in ballo c’è anche l’organizzazione degli Europei 2032, che la Uefa ha già assegnato all’Italia insieme alla Turchia. Per le due Confederazioni infatti, se l’emendamento Mulè venisse approvato, “non ci sarebbe altra scelta che sottoporre la questione agli organi competenti per l’esame di misure, inclusa un’eventuale sospensione della Figc”, che tra le conseguenze avrebbe appunto la revoca dell’assegnazione di Euro 2032.



L’avvertimento di Fifa e Uefa arriva pochi giorni dopo la scelta del ministro dello sport Andrea Abodi di accantonare momentaneamente l’emendamento Mulé con l’obiettivo di rimodularlo negli aspetti più controversi. In questo senso il messaggio è chiaro, perché Fifa e Uefa avvertono che servirebbe una modifica sostanziale e non solo di forma nella parte relativa ai rapporti tra Leghe professionistiche e Federazioni, ma anche circa il tema dell’autonomia della giustizia sportiva rispetto a quella amministrativa, un altro caposaldo di fondamentale importanza nella visione delle organizzazioni dello sport internazionale.



EMENDAMENTO MULÈ, IL FORZISTA INSISTE: “IL PARLAMENTO VA AVANTI”

Nei giorni scorsi il presidente Uefa Aleksander Čeferin ha mandato un messaggio chiarissimo ad Abodi circa i rischi nel caso in cui l’emendamento Mulè venisse approvato, ma il diretto interessato non sembra avere alcuna intenzione di farsi condizionare. Giorgio Mulè infatti ha voluto dichiarare: “Questa lettera arriva per posta prioritaria prima di discutere un emendamento che, guarda un po’, riguarda quei soggetti. Andremo a scoprire quanto sia fondata e a quando risale. Magari interverranno delle ulteriori cose nel corso del pomeriggio. Di certo il Parlamento va avanti, essendo un presidio di democrazia, e quindi discuteremo serenamente l’emendamento”.



Giorgio Mulè è intervenuto a margine della presentazione di un libro alla Camera commentando con i cronisti la lettera congiunta di Fifa e Uefa inviata alla Federcalcio, il forzista però resta convinto della bontà delle proprie proposte e ha aggiunto: “Altri vorrebbero fermarlo, l’emendamento va avanti perché deve andare avanti”. Insomma, l’emendamento Mulè rischia di continuare ad agitare i rapporti fra Italia, Fifa e Uefa. Ci sarebbero maggiori poteri per la Lega Serie A rispetto alla Figc, come auspicato in particolare dal presidente della Lega Lorenzo Casini e da quello della Lazio Claudio Lotito, che sono tra i principali sostenitori di questo emendamento.