Storicamente alle prese con disservizi, in particolare per i ritardi nella manutenzione dei mezzi o in quella dei binari, Atac deve fare i conti con un problema piuttosto imponente: la mancanza di tranvieri. Secondo quanto riportato dai colleghi de Il Messaggero, mancano all’appello 60 conducenti di tram e il rischio è quello di dover fare i conti con una diminuzione dei servizi.
Il problema al momento non si pone, ma scatterà quando aumenteranno i tram in circolazione dopo i lavori in corso. “Nessuno a Roma vuole fare più questo lavoro”, spiega il quotidiano, e Atac sta provando in ogni modo a mettere una toppa. Una delle strade tentate dall’azienda di via Prenestina è la “riconversione”, puntando sugli autisti dei bus. Una via che difficilmente porterà risultati secondo fonti della municipalizzata.
Emergenza Atac: non si trovano 60 tranvieri
Il Messaggero spiega che secondo i calcoli di Atac servono almeno 60 tranvieri da aggiungere agli attuali 300. L’obiettivo è quello di mettere una pezza guardando tra l’attuale organico, che conta 7 mila autisti per 1.500 bus. Venerdì i manager dell’azienda e i sindacati hanno raggiunto un’intesa, secondo la quale “risulta improcrastinabile avviare un percorso selettivo volto alla costruzione di una nuova graduatoria”.
Via a un nuovo bando, dunque, ma i tempi di selezione del personale sono lunghi e per questo si procederà con la call interna, ovvero con “l’avvio di un percorso rivolto agli operatori di esercizio idoneo finalizzato al passaggio su base volontaria, dal sistema bus al sistema tram”. Entrando nel dettaglio, potranno partecipare gli addetti con non più di 51 anni, diploma di scuola superiore, patente D e carta di qualificazione del conducente, senza dimenticare l’assenza di provvedimenti disciplinari nell’ultimo biennio e condanne penali passate in giudicato.