John Clauser ridimensiona la crisi climatica al Quantum Korea 2023: “Non c’è alcuna emergenza”
In un discorso tenuto ai giovani colleghi coreani, il premio Nobel per la Fisica 2022, John Clauser, ha parlato della crisi climatica e del cambiamento climatico. Dal suo punto di vista, in estrema sintesi, non ci sarebbe alcuna crisi e la pressione mediatica contribuirebbe ad alimentare dannosi allarmismi. Il suo intervento è stato ripreso e pubblicato questa mattina sul quotidiano La Verità, con un articolo che ha generato un certo dibattito anche in rete, per via delle dichiarazioni forti del noto fisico. Clauser, infatti, ha parecchio da ridire sul tema e attacca a viso aperto coloro i quali ritiene i veri allarmisti sul clima.
“Burocrati, politici, direttori di laboratorio di nomina politica, e simili, sono sommersi dalla disinformazione scientifica e a volte la creano e alimentano”, tuona il premio Nobel. “Se la verità percepita è sufficientemente propagandata e pubblicizzata, essa finisce col diventare la verità. […] E quando la promozione è fatta da un governo o da gruppi politici, essa si chiama propaganda”. Per John Clauser, dunque, la disinformazione sul tema del cambiamento climatico sarebbe il principale nemico da combattere. “La verità percepita è anche malleabile”, insiste. “Se si desidera venderla ma non si riesce a venderla, la soluzione è facile: si cambia la versione della verità o, se necessario, si possono portare a sostegno di essa osservazioni false”.
Il premio Nobel contro la ‘pseudoscienza’: “Il cambiamento climatico non causa eventi meteorologici estremi”
Anche perché, dal suo punto di vista, non esiste alcuna crisi climatica. “Son convinto che non vi sia alcuna crisi da cambiamento climatico. La verità vera può essere trovata se e solo se si impara a riconoscere e a usare la buona scienza”, afferma il premio Nobel. “Questo è particolarmente vero quando la reale verità è politicamente scorretta e non appoggia i desideri dei leader politici o gli interessi e gli obiettivi di chi fa affari con la politica”, continua ancora Clauser.
Per il fisico, inoltre, sarebbero stati commessi gravi errori sui calcoli relativi al cambiamento del clima. “Questi non sanno neanche cosa serve per fare i calcoli corretti: è la loro mancanza di conoscenza scientifica a trasformare la scienza in pseudoscienza, utile poi a promuovere quel-li che ho chiamato tecnocon, cioè obiettivi politici opportunistici. Non esiste una vera crisi climatica e il cambiamento climatico non causa eventi meteorologici estremi”, ha concluso deciso il Nobel.