Il surriscaldamento globale che stiamo vivendo non è l’unico avvenuto sulla Terra e non è il peggiore. A sostenerlo è Giuliano Panza, professore di geofisica all’Università di Trieste e membro dell’Accademia dei Lincei dal 1987 e dell’Accademia Nazionale delle Scienze. “Giornalisticamente parlando, il termine ‘surriscaldamento’ ha un tono molto più drammatico di ‘riscaldamento’ ed è efficace per chi vuole terrorizzare, ma è del tutto inappropriato – commenta tra le pagine de la Verità – Si ha surriscaldamento quando non v’è possibilità di dissipare il calore. Ma un corpo celeste non può surriscaldarsi perché ha a disposizione tutto lo spazio cosmico verso cui emettere la radiazione termica e mantenersi pertanto in un regime stazionario o quasi. Insomma, si deve parlare di riscaldamento, ma non di surriscaldamento, terrestre”.



Ma non è tutto, perché “il fatto è che prima di tutto nel passato, quando l’uomo non poteva avere alcuna influenza sul clima, la Terra ha già vissuto climi come quello attuale e, in secondo luogo, i modelli climatici hanno dimostrato la loro fallacia”. Infatti, “i modelli climatici formalmente definiti sono certamente meritevoli di interesse ma, a causa della complessità del sistema e della limitatezza di dati affidabili, soprattutto a lungo termine, sono caratterizzati da forti incertezze”. Insomma, “per farla breve, non hanno ricostruito il clima del passato, hanno fatto errate previsioni nel futuro, e non hanno ricostruito la temperatura della troposfera”.



Emergenza climatica, “bisogna cercare controesempi ai modelli scientifica utilizzati”

La Dichiarazione mondiale sul clima è stata sottoscritta da oltre 1.500 scienziati e afferma seccamente che “non c’è emergenza climatica”. Secondo Giuliano Panza, questa affermazione contrasta con la narrazione preponderante sul clima perché “gli esperti che ne fanno parte si sono posti il problema della falsificabilità dei modelli proposti. Mi spiego: per ogni modello non è importante accumulare evidenze a suo favore ma è importante cercare controesempi che lo possano mettere in crisi”.



Mentre la narrazione comune afferma che la maggior parte degli scienziati sia d’accordo nel definire l’emergenza climatica dovuta al riscaldamento globale, per Panza “questa storia della maggioranza nasce dalla lettura distorta di un’analisi che volle valutare, appunto, la porzione di articoli scientifici che sostengono l’origine antropica”.