La ricerca sull’adolescenza condotta nel 2020 dal centro studi “Semi di Melo” conferma l’emergenza droga in Italia. Registrato un ribasso degno di nota per quanto riguarda la prima esperienza con le sostanze stupefacenti: cocaina, eroina e pasticche si incontrano ormai già alle scuole medie. Come evidenziato dai colleghi de La Stampa, l’età media è di 12 anni.



L’indagine del centro studi è stata condotta su un campione di oltre 60 mila alunni di scuole medie e superiori in tutta Italia e spaventano i dati di Milano-Pavia e di sei istituti in Sicilia, ha spiegato lo psicologo Simone Feder: «Ci danno comunque il polso di una situazione che abbiamo visto ripetersi ovunque». Uno dei principali segnali d’allarme è legato alle motivazioni del ricorso alla droga, ovvero «affrontare momenti difficili»



EMERGENZA DROGA: AUMENTANO RICOVERI E OVERDOSE

La principale motivazione per il ricorso alla droga non è più l’emulazione, dunque, passata oggi al terzo posto. Uno scenario delicatissimo, l’analisi di Feder: «Non bisogna soffermarsi sul tipo di droga assunta ma sul perché viene assunta. Sempre più spesso lo scopo è lenitivo: ragazzi così giovani che percepiscono la fatica di vivere. E questo si associa spesso ad atti autolesionistici, come piccoli tagli sul corpo, e alla sempre maggiore difficoltà di comunicare con gli adulti, genitori ed educatori, mentre gli amici restano il loro punto di riferimento». Come se non bastasse, a fare scattare un ulteriore allarme è la Relazione annuale 2020 al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze, che conferma l’aumento di casi di overdose e di ricoveri collegati all’uso di sostanze stupefacenti, senza dimenticare le diagnosi tardive di Aids.

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