Emergenza negli ospedali per troppi medici in ferie, in particolare nei reparti di medicina interna dove vengono solitamente ricoverati malati cronici e persone anziane e gli ingressi aumentano nel periodo estivo. Oltre il 91% del personale medico ospedaliero sceglie di usufruire del periodo di vacanza di 15 giorni proprio tra giugno e settembre, facendo verificare così una carenza grave di organico e provocando una crisi che si aggiunge ad una lacuna già cronica. Sommando i due problemi quindi, quasi la metà dei lavoratori potrebbe mancare, causando così disservizi gravi per chi necessita di cure, ricoveri e accertamenti.



Come riporta il Sole 24 Ore, la Federazione dei medici internisti ospedalieri ha chiesto una indagine parlamentare conoscitiva, al fine di esaminare le condizioni di questi reparti che accolgono un milione di ricoverati l’anno. La Fadoi chiede quindi di potenziare le medicine interne, non solo nei reparti ma anche negli ambulatori. I dati presentati confermano l’allarme: solo il 14% delle strutture riesce a garantire d’estate gli stessi servizi ed orari. Mentre il 52,7% diminuisce l’attività ed il restante 15,1% è addirittura costretto a chiudere gli ambulatori.



Mancano medici nei reparti di medicina interna, ospedali in emergenza tra ferie e carenza di personale

Reparti e ospedali in emergenza per mancanza di personale, alla crisi già cronica causata dalla carenza di nuovi assunti si aggiunge quella delle ferie estive dei medici. Come sottolinea la Federazione degli internisti, il problema si ripercuote anche su chi resta a lavoro, perchè spesso è costretto a rinunciare a intervalli e riposi settimanali. Al 56,8% dei professionisti infatti non viene garantito il giorno di riposo, mentre al 26,7% non può contare sulle 11 ore di fermo tra diversi turni.



La maggior parte è costretta anche a fare orari notturni o a passare dalla medicina interna al pronto soccorso per garantire il servizio. La copertura dei buchi nei reparti di emergenza infatti è uno dei principali  temi di discussione degli ultimi anni, proprio a causa del sottorganico strutturale che pesa sulla qualità di tutti i servizi. Questo vale anche per gli infermieri, che soprattutto in estate non riescono a coprire le esigenze assistenziali dei pazienti, specialmente di quelli ricoverati con malattie croniche.