Chi è Emilia Cestelli: la moglie di Nando dalla Chiesa, conosciuto ai tempi dell’Università

Questa sera a Propaganda Live interverrà Nando dalla Chiesa – secondo figlio del generale Carlo Alberto e di Dora Fabbo – che al suo fianco avrebbe certamente voluto avere sua moglie, Emilia Cestelli, morta tragicamente nel 2021 in seguito ad una lunga malattia scoperta già nel 2020. Una figura centrale nella vita dell’ex senatore, conosciuta quando erano solamente degli studenti e mai abbandonata, con una storia d’amore che è durata più di 50 anni e che ha portato – oltre allo stesso Nando – anche Emilia Cestelli ad impegnarsi nella missione che costò la vita a suo suocero: combatte le mafie e sottrarre terreno e proseliti ai clan mafiosi.



La sua vita privata – forse anche perché non è mai stata propriamente un personaggio ‘televisivo’ o pubblico – è avvolta dal mistero, ma come ricorda il sito WikiMafie è nata a Palermo nel 1952: già da giovanissima conobbe Simona dalla Chiesa (sorella di quello che da lì a pochi anni sarebbe diventato suo marito) con la quale ha sempre intrattenuto una profonda amicizia. Sappiamo anche che Emilia Cestelli ha studiato al Liceo Classico, ma non è chiaro se abbia conseguito qualche laurea; mentre dal punto di vista lavorativo prima di dedicarsi a tempo pieno al ruolo di moglie e supporto di Nando dalla Chiesa, è stata segretaria, prima nel palermitano e poi a Milano.



La malattia e la morte di Emilia Cestelli: “Rimasi al suo fianco per quattro giorni a sussurrale frasi d’amore”

Ma la pagina più bella storia personale di Emilia Cestelli è sicuramente quella che parla del primo incontro con Nando dalla Chiesa, della fitta corrispondenza e di quella cerimonia che la fece diventare a tutti gli effetti sua moglie. Dietro al primo incontro ci fu proprio Simona, che portò il suo fratellino in discoteca dove – ha raccontato qualche anno più tardi – “rimasi folgorato“, con la sua “tunichetta a fiori, corta e aderente, chiusa in alto al centro da un grande anello” e quel ballare “con grazia ritmata” mentre “il riflettore ruotava” illuminando una giovanissima Emilia Cestelli.



Da quel momento, però, per ragioni lavorative furono costretti a separasi vivendo quel neonato amore a distanza, da Milano a Palermo: “Le ho scritto anche dieci lettere in un giorno, lei rispondeva con inchiostro rosso”, ha raccontato lui in una recente intervista per il Corriere dopo la morte della moglie Emilia Cestelli per malattia, ricordando che si innamorò “della sua intelligenza ironica, della sua leggerezza. È sempre stata acuta, divertente sapeva prendere in giro senza esagerare e non è mai stata opprimente”. E poi, nel 2021, la morte improvvisa ma anche attesa da anni, causata da alcune complicazioni del tumore al colon scoperto 21 anni prima: “Quando ha fatto la sedazione mi sono messo accanto a lei e ho continuato ad accarezzarle i capelli e a ripeterle sottovoce le frasi d’amore“, scoprendo la vera essenza del matrimonio, che per lui “è condividere la buona e la cattiva sorte”.