L’Emilia Romagna

è pronta a riconoscere un buonus da 1000 euro per i 60mila medici, infermieri e operatori sociosanitari locali, a seguito del lavoro che stanno facendo da più di un mese a questa parte per contrastare l’epidemia del coronavirus. “A tutti loro saremo grati per sempre – le parole del presidente Bonaccini, riferendosi al bonus 1000 euro – ma al grazie abbiamo voluto aggiungere un primo riconoscimento economico, quale gesto che l’intera comunità regionale rivolge loro, tuttora impegnati in una difficile battaglia”. La misura si iscrive in un pacchetto di manovre approvate dalla giunta regionale, per un valore di 65 milioni di euro, per un totale di 320 milioni di euro tenendo conto anche degli aiuti a famiglie, imprese, lavoratori e studenti. Fra i provvedimenti che meritano senza dubbio attenzione, 20 milioni di euro destinati alla nascita dell’Hub nazionale delle terapie intensive, una struttura dedicata, al servizio del paese, che verrà sviluppata su più territori.



EMILIA ROMAGNA: “VOGLIAMO SOSTENERE TUTTI”

“Vogliamo sostenere lavoratori, famiglie e imprese – ha proseguito il numero uno emiliano – ma anche pensare già alle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, per essere pronti nel momento in cui si potranno riattivare almeno alcuni settori economici. Per una nuova stagione di sviluppo all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione e dell’attenzione alle persone più fragili”. Fra le misure previste, anche fondi per le strutture alberghiere, di modo che queste possano dotarsi di sistemi di sanificazione in un’ottica estiva, sostegno a 18mila tirocinanti, fra cui 3500 persone con disabilità, risorse per società e associazioni sportive, investimenti sulla scuola digitale, 120 milioni di euro per il potenziamento del sistema ferroviario regionale, e tanti altri interventi: “Riusciamo a intervenire in più direzioni – le parole del sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi – grazie a conti in ordine e all’opera che ogni assessore sta facendo di ripulitura e riorientamento delle poste di bilancio, affinché nessuna risorsa possa rimanere non utilizzata in un momento di crisi così grave, nel quale la leva pubblica è fondamentale e ancora di più lo sarà nei prossimi mesi”. Per leggere nel dettaglio tutto il pacchetto di misure, potete cliccare qui



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