«Ci hanno detto di rallentare un po’ perché i vaccini non ci sono». Così Michele Emiliano al termine dell’incontro con il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario all’emergenza Covid-19. «La prossima settimana aumenteranno le dosi e cresceranno man mano fino a giugno», ha aggiunto il presidente della Regione Puglia prima di lasciare i microfoni di La7. Durante la conferenza stampa che si è tenuta a Bari in occasione appunto della visita di Figliuolo, il governatore ha poi fatto un annuncio: «Abbiamo candidato la Puglia per aprire una fabbrica di vaccini». Negli ultimi giorni si è parlato di Lachifarma, in provincia di Lecce. Dopo aver incassato i complimenti per il Covid Hospital allestito alla Fiera del Levante di Bari, Emiliano ha parlato della campagna vaccinale: «Abbiamo allestito una squadra che ce la fa, ovviamente non senza problemi, perché stiamo affrontando una battaglia mai vista».
In merito ai rapporti col commissario e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, ha aggiunto: «Sono due amici con i quali stiamo lavorando in maniera molto intensa e proficua, riuscendo anche a rimediare ai flussi intermittenti dei vaccini».
“VACCINI? IN PUGLIA DOBBIAMO RALLENTARE”
A proposito della campagna vaccinale in Puglia, il governatore Michele Emiliano ha confermato le difficoltà iniziali, ma anche l’accelerazione che c’è stata nelle ultime settimane. «Nell’ultima settimana abbiamo colmato alcune voragini nel numero di dosi disponibili per la Puglia, anche se abbiamo dovuto rallentare. Oggi molti medici di medicina generale lamentavano di non avere vaccini a sufficienza, mi scuso con loro ma dobbiamo stare nel target». Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale pugliese, invece al termine dell’incontro con Figliuolo e Curcio, ha esposto le richieste che sono state presentate: «Abbiamo chiesto al commissario Figliuolo di aiutarci ad avere contezza delle dosi su cui la Puglia potrà contare per programmare al meglio i prossimi giorni e i prossimi mesi. Certi che da questa storia potremo uscirne solo insieme, Regione, Governo, Europa. Noi siamo pronti ad affrontare collaborando tutte le difficoltà». La Puglia, infatti, si è ritrovata nella singolare situazione di aver accelerato la campagna vaccinale, visto che era partita male, ma ora deve rallentare perché non ci sono dosi sufficienti.