Il Tribunale civile di Milano ha condannato Emilio Fede a risarcire 25 mila euro di danni ad Ambra Battilana, l’ex meteorina portata alle cene di Arcore. Secondo quanto sanzionato dai giudici e riportato dal Corriere della Sera, la donna – costituitasi parte civile nel processo Ruby bis – sarebbe stata vittima di violenza contro le donne, che “produce sofferenza psicofisica”.



L’episodio risale al 2013. Reduce dalla vittoria di Miss Piemonte, Ambra Battilana partecipò a un casting televisivo di Emilio Fede insieme all’amica Chiara Danese. Lo storico direttore del Tg4 propose a entrambe il ruolo di “meteorite” a Mediaset: ingaggio da 3 mila euro a settimana con invito per una serata a Villa San Martino, casa di Silvio Berlusconi.

Emilio Fede condannato a risarcire 25 mila euro ad Ambra Battilana

Secondo quanto affermato dalla Battilana, la serata a Villa San Martino si svolse tra giochi erotici e spettacoli osè. Invitate da altri presenti ad unirsi, le due giovani decisero di andarsene presto, facendosi riaccompagnare a Milano da Emilio Fede. “Allora cosa siete venute a fare qua? Emilio Fede ci minacciò dicendoci che se andavamo via, per Miss Italia non avevamo possibilità. Mi ricordo che Berlusconi annuiva”, il racconto della Battilana. Secondo quanto stabilito dai giudici, Emilio Fede dovrà risarcire la Battilana con 25 mila euro per il turbamento emotivo subito dopo “la consapevolezza di essere stata adescata per un presunto casting presso Mediaset” e per “la forte delusione nel prendere atto che la sua bellezza e l’aspirazione di successo come modella fossero state sfruttate da persone amorali per turpi finalità”.

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