Emilio Rez è un giovane artista originario di Torre Annunziata che dalla fine del mese di agosto risulta scomparso da Berlino, dove era andato a vivere con il fidanzato, conosciuto anni prima a Roma. A raccontare tutto di fronte alle telecamere di “Chi l’ha Visto?”, trasmissione di Rai Tre, è stata la mamma del ragazzo, la signora Teresa, che ha dichiarato: “Emilio è un eclettico, la vita è sempre teatro per lui. Non c’è un momento in cui riesca a capire che c’è una realtà da affrontare, un lavoro da cercare. Certamente lui vuole essere libero di essere così, ma non siamo in un mondo in cui puoi fare tutto quello che vuoi. Peraltro, è un ragazzo molto intelligente, è un cantautore, ha prodotto tanti cd ed è stato chiamato anche da Maurizio Costanzo. Poi, è andato su Sky e ha fatto anche Sanremo Giovani”.
Adesso, però, gli account social di Emilio Rez risultano inutilizzati da più di un mese e mettersi in contatto telefonico con lui è impossibile per la sua famiglia, come ha spiegato la mamma: “Mi sono accorta che lui ci aveva bloccato i numeri e non potevamo contattarlo”. E dire che il rapporto con i suoi genitori era sempre stato buono, tanto che alla madre, all’età di 12 anni, rivelò di essere omosessuale. Poi si trasferì per fare il cantante a Roma, dove una sera, tornando a casa, un uomo lo offese e lo riempì di botte: lui lo denunciò pubblicamente. Nella Capitale si innamorò di un uomo tedesco molto più grande di lui e andò a vivere a Berlino insieme alla sua dolce metà.
EMILIO REZ, LA MAMMA: “NON STA BENE, HA BISOGNO D’AIUTO”
Nei mesi scorsi, però, la madre di Emilio Rez ha ricevuto una telefonata che l’ha fatta preoccupare: “Mi hanno chiesto se fossi sua mamma e me l’hanno passato al telefono. Emilio mi ha riferito che lo rincorrevano delle persone con le gambe di legno… Ho capito che non stava bene”. Tra l’altro, con lo smartphone, Emilio aveva registrato diverse litigate avvenute con il fidanzato, dalle quali pare che l’uomo lo picchiasse: “Ero agitata – ha detto la mamma –. Così, ho chiamato l’ambasciata e la polizia è andata a casa. Tuttavia, mi hanno richiamato i poliziotti, riferendomi che mio figlio era infastidito dalla loro visita”.
Oggi Emilio Rez non è più a casa sua. Forse vaga per Berlino, ma con l’arrivo del gelido inverno il giovane ha bisogno d’aiuto: “Non sta bene, gli va data una mano – ha concluso la madre –. Ha addirittura scritto il suo nome sui monumenti. Sta facendo cose assurde, che mi stanno facendo capire che non sta bene”.