La società Tawazun sita ad Abu Dhabi – il cui scopo è quello di siglare contratti con le principali multinazionali americane e non – per le forze armate degli Emirati Arabi e per la polizia, il 22 febbraio ha siglato un fondamentale contratto con una delle più potenti multinazionali americane e cioè la L3Harris, le cui radici storiche risalgono all’ottocento. All’interno del Cda troviamo un personaggio molto significativo per la storia militare americana e cioè l’ammiraglio Harry B. Harris, ex comandante del Comando del Pacifico. Non solo: il vicepresidente del gruppo multinazionale americano è Gary Rosholt, che proviene dalle forze speciali della marina americana e che ha svolto l’incarico di addetto alla difesa americana guarda caso ad Abu Dhabi.
Al di là del fatto che questo accordo prevede anche la possibilità di costruire droni in grado di competere con Turchia e Israele attraverso una collaborazione sempre più fitta con la Khalifa University e in particolare con Arif Al Hammadi, i due dati significativi che ci interessano sono da un lato quello relativo alle porte girevoli da parte di ex ufficiali che vanno a lavorare nel settore privato, conseguendo lucrosi guadagni; e dall’altro lato l’esistenza di sinergie strettissime fra le industrie militari americane e quelle arabe. E in questo caso si tratta di una collaborazione che certamente è anche finalizzata a rafforzare la postura offensiva nei confronti degli Houthi nella guerra in Yemen.
Non dimentichiamoci naturalmente che la cooperazione degli Emirati Arabi anche in ambito militare si è concretizzata sia con la Francia che con l’Italia.
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