Emis Killa: “Quest’anno ho scoperto la solidità vera”
Il nuovo album di Emis Killa si chiama Effetto notte e, a giudicare dalla risposta del pubblico, è piaciuto subito ai suoi fan. Il rapper brianzolo è ospite a Say Waaad?, il programma di Radio DEEJAY in onda ogni sera feriale dalle 20 alle 22, per parlare con Wad delle novità e della sua carriera. All’interno del nuovo progetto vi sono collaborazioni importanti come quella con Sfera Ebbasta. Sul suo nuovo progetto discografico, Emis Killa ha esternato la propria soddisfazione: “È andato bene, sono contento. È l’ennesima riconferma. Quest’anno ho scoperto la solidità vera. Ormai escono più dischi ogni settimana. Il rapper ha poi aggiunto: “Ti rendi conto che con la musica sei forte. Sono contento che ci siano persone affezionate alla mia musica, più che alle foto”.
La produzione di ‘Effetto notte’ è lontana da quelle sonorità di pop di cui Emis Killa è stato accusato in qualche circostanza. Sull’argomento, l’artista ha detto: “Io penso che il mio disco sia super rap. Ok, hai i ritornelli, c’è un pezzo pop e un pezzo a cassa dritta, che è quello con Salmo, ma la produzione è molto rap”.
Emis Killa, il brano ‘On fire (paid in full)’ con il featuring di Sfera Ebbasta
All’interno del nuovo album di Emis Killa, Effetto notte, il rapper ha portato alcuni featuring importanti, tra cui quello con Sfera Ebbasta per il brano ‘On fire (paid in full)’. Il significato del brano è da legare alla storia dei due protagonisti della canzone, che dalla provincia milanese, da Vimercate, hanno attraversato varie difficoltà per arrivare al successo, e qui ripercorrono il loro percorso.
Il significato di On fire (paid in full) è stato, almeno in parte, spiegato dallo stesso Emis Killa in un post su Instagram: “Io e Gionata (Sfera Ebbasta) ci conosciamo da una vita, da quando partivamo da Vimercate in pullman per raggiungere il muretto a Milano per fare freestyle. Ai tempi i pochi anni che ci separano erano molto più evidenti, ma fondamentalmente eravamo entrambi due ragazzini. Crescendo– ha aggiunto il rapper brianzolo – ci siamo persi di vista per molto tempo, ma è stato inevitabile che le nostre strade si incrociassero nuovamente, anche perché la sua faccia e il suo nome sono diventati così grandi che hanno incrociato la vita di tutti almeno una volta, anche quella di chi vive al di fuori della musica. Come ho detto a lui, l’ho lasciato su quel pullman che era uno sbarbato con dei sogni mastodontici e me lo sono ritrovato in studio da superstar internazionale”.