Emis Killa replica alle critiche dopo l’intervento su Riccione: “Frainteso”

Le dichiarazioni fatte da Emis Killa su Riccione hanno scatenato un putiferio e una serie di reazioni anche molto dure nei confronti del cantante che ha perciò deciso di intervenire per fare dei chiarimenti. Emis fa un passo indietro, senza tuttavia rinnegare le sue accuse, ma specificando che dietro c’è un grande amore per la città: “La cosa più odiosa di tutta sta faccenda è che la gente, per ignoranza o per pigrizia di approfondire, sta scambiando il mio rammarico e la mia amarezza per diffamazione. – ha esordito nella story pubblicata su Instagram – Io AMO Riccione e ci vado da 13 anni, 20 anni che la frequento e che ogni anno (compreso questo) pianifico di comprarmici una casa per passare tutta la stagione estiva in riviera. Ho sempre subito il fascino di quel posto e dei suoi abitanti”.



E ancora: “Se però il fatto che faccia una critica alla piega che ha preso negli ultimi anni deve farmi sembrare il nemico numero 1, allora qualcosa non va.” Infine le scuse a chi ha frainteso: “Mi dispiace sinceramente se qualcuno ha frainteso e si sia sentito offeso, ma torno a ribadire che il mio tono non voleva essere in alcun modo ‘critico’ bensì amareggiato. Questa è l’unica cosa che mi interessi arrivi al cuore dei romagnoli. Chi mi conosce sa quanto ho a cuore quel posto”. (Aggiornamento di Anna Montesano)



Emis Killa: “Riccione la nuova Marsiglia”, lo sfogo social

Nelle passate ore il rapper Emis Killa si è reso protagonista di un nuovo sfogo sui social e che sta già facendo particolarmente discutere. Dopo le sue esternazioni sul tema delle tasse in Italia e del ruolo dello Stato, l’artista ha concentrato la sua attenzione sul tema della sicurezza, prendendo da esempio la città di Riccione. Senza molti giri di parole, Emis ha tuonato su Twitter: “Riccione è diventata Marsiglia comunque. Una volta i giovani andavano lì a divertirsi, le famiglie anche. Ora dopo le 18.00 se sei un bravo ragazzo devi avere paura a farti una passeggiata sul lungomare”.



Secondo Emis Killa, dunque, la città romagnola, un tempo meta preferita di famiglia e giovanissimi, oggi sarebbe diventata così pericolosa da meritarsi il paragone con Marsiglia: “Le manganellate nelle ginocchia ci vogliono”, ha proseguito arrabbiato il rapper milanese nel suo tweet. Quasi certamente il riferimento di Emis Killa sarebbe ai recenti fatti di cronaca che hanno avuto come principale teatro proprio la città di Riccione, dalle risse ai casi di violenze, passando per la drammatica morte delle due sorelle travolte e uccise dal Frecciarossa.

Il tweet di Emis Killa su Riccione scatena la polemica

Sebbene la preoccupazione di Emis Killa sia stata in parte condivisa, il suo tweet ha generato ugualmente le polemiche degli utenti che, come spesso accade per temi di una certa portata, si sono divisi sul tema della sicurezza e nello specifico sulla situazione relativa alla città di Riccione. “È molto difficile per me dire queste parole ma nei 3 mesi estivi Riccione e Rimini non esistono più, sono in mano ad una delinquenza fuori dal comune. È rimasta solo la soluzione della linea dura”, scrive un utente in risposta al rapper, come ripreso da La Stampa. “Effettivamente ora c’è da aver paura”, gli ha fatto eco un altro, svelando i racconti fatti dalle tre figlie tornate dalla città citata nelle passate settimane.

C’è però anche chi non ha riscontrato tutta la pericolosità di cui ha parlato Emis Killa nel suo tweet, difendendo Riccione: “In un mese non ho visto nulla di ciò che viene detto. E i miei figli girano liberamente in bici fino a tardi. Io mi sento al sicuro più che a casa”, è stato il commento di un utente. E c’è chi ha colto l’occasione per attaccare direttamente Emis e la sua categoria: “È anche colpa di voi rapper e dei vostri testi diseducativi!”.