Terremoto epocale in +Europa, il partito fondato da Emma Bonino dal movimento radicale e guidato fino ad oggi dal segretario Benedetto Della Vedova: nel giorno in cui al Pd sale Enrico Letta come nuovo segretario – e dopo aver annunciato di voler discutere del destino del Centrosinistra anche con Bonino e Della Vedova -con un “gioco di sponda” i due leader centrali del piccolo partito ad oggi in maggioranza nel Governo Draghi (Della Vedova è sottosegretario agli Esteri, ndr) lasciano non senza polemiche contro la “minoranza” di +Europa divenuta però maggioranza, paradossalmente, dopo l’addio di Bruno Tabacci e dei suoi delegati nei mesi scorsi (per entrare nell’enclave degli Europeisti, ndr).
«A queste condizioni – ha tuonato la leader radicale in video collegamento all’Assemblea +Europa di questo weekend – io personalmente non voglio stare più in questo partito. E ovviamente è a disposizione anche il seggio al Senato, perchè la vostra cupidigia è senza limite». Le accuse dirette alla componente di “minoranza” del partito partono da un documento definito “pseudoanonimo” giunto ieri in Assemblea e letto in alcune parti dalla stessa Bonino «“Siamo stati guidati da un brano di incapaci, accentratori, autoritari e da un amministratore lestofante, che è il mimino che si possa dire dalla votazione di ieri”, questo dice il documento che mi è giunto, e non dico di più. Ci sono insulti con termini che non vorrei ripetere, sulle chat, in tutti i modi possibili e immaginabili. Non voglio più starci, ma immagino non sia un problema per nessuno dal momento che sono nella schiera degli incompetenti e ignoranti».
COSA STA SUCCEDENDO IN +EUROPA
Il grido di allarme lanciato da Emma Bonino arriva a tutte le componenti di +Europa: «La vostra cupidigia è senza limiti, ma è a disposizione non vi preoccupate. Se la nuova leadership si presenta con queste credenziali di epurazione io fossi in voi ci penserei un po’. Me ne vado a testa alta prima che mi facciate fuori voi. E vi libererete di un altro ‘incompetente’, Benedetto Della Vedova, e di tutta la sua cricca, come la chiamate […] Voi riuscite a cacciare con ignominia per qualche leggerezza una persona infangandone la storia, l’immagine. Non mi resta che augurarvi buona fortuna e chiedervi se potete non disprezzare quello che ho fatto fin qui, se lo farete lo stesso ho le spalle larghe». Dopo l’uscita di Tabacci, gli ‘sconfitti’ dell’ultimo congresso – ovvero l’area che fa riferimento a Piercamillo Falasca e Carmelo Palma, con altri iscritti che al congresso avevano sostenuto Marco Cappato – si sono di fatto ritrovati maggioranza in Assemblea. Portando avanti una serie di attacchi alla maggioranza di Bonino e Della Vedova, lo scontro finale si è avuto nelle riunioni di queste ultime 24 ore: mozioni di sfiducia e il messaggio ricevuto ieri hanno portato alla mossa di addio dei due leader per provare finalmente ad arrivare a Congresso.
«Da molti mesi l’Assemblea di +Europa non riesce a trovare un accordo sulle regole per celebrare il prossimo Congresso, che lo Statuto prevede che si svolga ogni due anni. C’è stata, nelle diverse sessioni dell’assemblea degli scorsi mesi, un’escalation di tensione interna che ha portato oggi Emma Bonino ad annunciare in queste condizioni il suo abbandono del partito. È un’escalation che sento il dovere di interrompere, consentendo che la parola torni ai nostri iscritti il più presto possibile», spiega su Facebook Della Vedova. In questo modo, con le dimissioni del segretario, da statuto il congresso deve essere assolutamente convocato entro 3 mesi: e così la sfida tra le due componenti degli ex radicali tornerà in auge, con Bonino e il sottosegretario agli Esteri che potrebbero rientrare decisamente in ruolo di primo piano nella disputa.