CHI È EMMA BONINO E AL SUA ASCESA IN POLITICA
Tra le figure più importanti del radicalismo liberale italiano, Emma Bonino continua a essere un punto di riferimento della politica nostrana. Braccio destro di Marco Pannella, la politica di Bra ha iniziato la sua carriera politica negli anni Settanta, con l’elezione in diverse legislature tra Camera dei Deputati e Parlamento europeo. Tra il 1995 e il 1999, inoltre, è stata Commissario europeo per la politica dei consumatori, la pesca e gli aiuti umanitari.
Tante elezioni in Parlamento, ma anche numerosi incarichi di spicco. Tra il 17 maggio 2006 e il 7 maggio 2008 è stata ministro del commercio internazionale e delle politiche europee nel governo Prodi II, mentre tra il 28 aprile 2013 e il 22 febbraio 2014 è stata ministro degli affari esteri nel governo Letta. Dopo aver fatto parte dei Radicali Italiani, nel 2019 fonda insieme a Riccardo Magi e Antonella Soldo la lista +Europa, di cui fa parte ancora oggi.
LITE EMMA BONINO E MARCO PANNELLA, PERCHÈ SI SONO SCONTRATI?
Grande amore e grandi liti, così può essere riassunto il rapporto tra Emma Bonino e Marco Pannella. Un legame iniziato negli anni Settanta, due anime radicali insieme per battaglie, lotte, proteste e digiuni. Nessuna relazione, nonostante le malelingue del gossip, ma grande comunione d’intenti a livello politico. Qualcosa cambia nel 2013, quando la Bonino si candida al Quirinale: grande freddezza da parte di Pannella.
La rottura è datata 2015, con tanto di scomunica in diretta a Radio Radicale: “Tunisia, Marocco… Emma Bonino corre da una parte all’altra. Ma che cosa faccia davvero lo sappiamo da indiscrezioni, si comporta come se non avesse nulla a che fare con i Radicali…”. Una frattura difficile da ricomporre, ma svanita nel nulla nel giorno della morte di Pannella. Le parole della Bonino una testimonianza del loro grande legame: “Mancherà a tutti, penso, persino ai suoi avversari. Marco Pannella è stato molto amato ma poco riconosciuto nei suoi meriti in questo Paese che tanto gli deve”.