È stata la prima a parlare in Senato nel giorno della crisi di Governo resa istituzionale dal Giuseppe Conte dopo il “tris d’assi”, Premier, Matteo Salvini e Matteo Renzi e lo ha fatto con un breve ma netto discorso anti-populismo: si tratta di Emma Bonino, storica leader dei Radicali oggi leader e fondatrice di Più Europa. In un’inedito fianco a fianco con Pierferdinando Casini, la Bonino ha attaccato tanto il Governo oggi conclusosi (formalmente bisogna attendere la salita al Colle del Presidente del Consiglio) quanto ogni possibile compagine in Parlamento che possa dialogare tanto con Lega quanto con Movimento 5 Stelle. «Sentire il suo intervento Presidente Conte è sembrato come se dicesse “Abbiamo combinato in questi 15 mesi un gran pasticcio, ora presidente ci aiuti lei ad uscire dalla situazione che si è creata”. Quello che è certo è che il Governo della demagogia è arrivato al capolinea». La senatrice europeista poi ricorda come questo primo anno e mezzo di Governo siano stati «i peggiori che abbia mai visto nella mia lunga storia dentro la politica della Repubblica»; riferendosi poi all’intera Aula la Bonino ricorda «Mi auguro che in questa legislatura non ne parta un altro della stessa natura e dello stesso segno».



BONINO STRIGLIA IL PREMIER CONTE: VIDEO INTERVENTO AL SENATO

Il discorso di Emma Bonino è stato seppur in toni pacati e rispettosi, uno dei più duri uditi oggi contro il Premier Conte: «Le dissociazioni postume da un ministro di cui si è coperto ogni scelta, atto, decreto sono troppo poco. Le forze di maggioranza hanno agito identicamente. Dopo 14 mesi non abbiamo un paese più ricco, giusto, dinamico ma incattivito e frustrato». L’appello al Capo dello Stato, l’invettiva di mezz’ora contro Salvini e l’assenza di una linea politica sono i tre capi di accusa che la Bonino, leader di PiùEuropa, rilancia contro il Premier Conte e il suo Governo in via di conclusione. Un intervento importante anche per comprendere che non tutte le forze di “centrosinistra” sono disposte ad un eventuale accordo postumo anti-Lega e anti-Elezioni con Pd e Movimento 5 Stelle. La Bonino non lo ha detto esplicitamente ma è risultato alquanto evidente da quella critica sommaria tanto ai leghisti quanto ai grillini per l’esperienza «pessima» di questo primo e forse unico anno di Governo: «Lega e M5S hanno agito identicamente, in solido e in solidarietà. Basta Governo della demagogia».



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