Emma D’Aquino è intervenuta in qualità di ospite nel corso della trasmissione di Rai Uno “Da noi… a ruota libera”, andata in onda nel pomeriggio di oggi, domenica 18 settembre 2022 e condotta da Francesca Fialdini. La giornalista Rai ha confessato che nel marzo 1996 aveva cominciato a lavorare per la Rai, con un contratto di tre mesi. Tuttavia, quell’estate la chiamarono per l’assunzione a tempo indeterminato a scuola: “Feci il concorso per dare il contentino a mia madre e lo vinsi. Ergo, a settembre fui chiamata e la scuola presso cui avrei dovuto insegnare era proprio dietro all’abitazione dei miei genitori”.



Tuttavia, arrivò anche la chiamata della Rai, che prospettò a Emma D’Aquino un contratto più lungo: “I miei genitori con me furono carini, ma soffrivano in silenzio. Decisi, tuttavia, che avrei dovuto giocare quella carta. Una notte non dormii e alle sette del mattino chiamai, dettai all’impiegato delle Poste Italiane il mio messaggio e rinunciai a quell’incarico. Era un rischio, era tutto aleatorio, ma a posteriori posso dire che è andata bene ed è una cosa che ancora adesso mi emoziona perché la vita a volte ti porta a decidere”.



EMMA D’AQUINO: “IO E ALBERTO MATANO CI CAPIAMO CON UNO SGUARDO”

Nel prosieguo dell’intervista concessa a Francesca Fialdini, Emma D’Aquino ha dato la sua personale definizione di ‘ribellione’: “La ribellione ha diverse accezioni, andiamo oltre il semplice termine. Essa ha tante forme, come quella della coerenza, del non dire esattamente ciò che si vorrebbe dire, dell’essere educati e rispettosi nei confronti degli altri, dell’ascolto, visto che viviamo in un’epoca in cui non si usa più ascoltare ciò che dice il prossimo”.



Infine, un breve focus sulla sua amicizia con l’attuale conduttore de “La Vita in Diretta”: “Io e Alberto Matano ci capiamo con uno sguardo, abbiamo vissuto per anni il lavoro di redazione gomito a gomito. Lui capiva da uno sguardo se avevo passato una bella serata o se invece era stata una serata triste”.