Emma Marrone si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Lo fa nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, dove parla di pregiudizi subiti anche nel corso di una manifestazione importante con l’Eurovision Song Contest, a cui ha partecipato nel 2014. “Non sto a contare i pregiudizi subiti, ho imparato a fregarmene. A volte ero troppo avanti e non sono stata capita”, ha esordito la celebre cantante. Così sull’Eurovision ha dichiarato: “Invece che essere sostenuta perché avevo portato un pezzo rock come “La mia città”, un atteggiamento non da classica cantante pop italiana che punta sulla voce o sulla femminilità, venni massacrata: – la cantante ha ricordato infatti che in quell’occasione – si parlò solo degli shorts d’oro che spuntavano sotto l’abito e delle mie movenze.”



Emma Marrone: “I miei shorts criticati, Damiano dei Maneskin con tacchi a spillo va bene”

Memore di quanto accade in occasione dell’Eurovision 2014 al quale partecipò, Emma Marrone ha allora avanzato un paragone destinato a far discutere: “Ora che Damiano dei Måneskin si presenta a torso nudo e con i tacchi a spillo va bene: è evidente che c’è sessismo”, ha tuonato la cantante. Ha inoltre ricordato come molti paesi europei non votarono per lei, relegandola alle ultime posizioni, spiegandone il perché. Ora il pensiero è tutto per l’imminente tour. In merito la Marrone ha tenuto a sottolineare che ”È il mio Primo Maggio personale. Nessuno è rimasto a casa. Non ho fatto, come altri invece, delle date con un paio di tecnici e basta. Abbiamo dovuto rinunciare a fuochi d’artificio, brillantini e megaschermi ma ho un gruppo di ballerini: la forza umana è la migliore” ha dichiarato.

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