Emma Marrone, il nuovo disco e la canzone dedicata al papà: com’è nata

Oggi, venerdì 13 ottobre 2023, è un giorno importante per Emma Marrone, che ha pubblicato il suo nuovo album intitolato Souvenir. La cantante salentina, ai microfoni del Corriere della Sera, ha raccontato questo nuovo progetto discografico, in cui è racchiusa una canzone dall’elevato valore simbolico: Intervallo. Si tratta di un brano che ha voluto dedicare all’indimenticato papà, scomparso un anno fa.



La cantante ha spiegato come è nata questa canzone, che vanta una collaborazione importante: «Tutto è nato grazie a Franco 126. Una sera mi ha chiesto se mi andasse di parlare di quanto era successo. Gli ho raccontato la malattia, la maschera di sorrisi che dovevo indossare a X Factor anche se in quei momenti avrei mandato tutti a quel paese, il fatto che mi ero allontanata da lui per due giorni, la cosa che mi ha ammazzato è stata proprio non esserci… Il giorno dopo siamo andati in studio e grazie a questa canzone ho messo un punto a quel dolore che adesso non è più senso di colpa».



Emma Marrone presenta Souvenir: “Nel disco racconto dolori e momenti no

Emma Marrone ha dunque metabolizzato il dolore e, attraverso Intervallo, è riuscito a raccontarlo con estrema sincerità, nel ricordo del padre. La cantante si sofferma poi sulla genesi di Souvenir e sulla scelta del titolo: «È stato un viaggio interiore. E quando torni cosa porti agli amici? Queste sono le calamite che regalo al pubblico che ha capito il momento che ho vissuto». E ha aggiunto: «Nel disco racconto dolori e momenti no, ma alla fine c’è sempre il bicchiere mezzo pieno. È anche un modo per accogliere i propri fallimenti in una società in cui dobbiamo essere sempre e tutti dei numeri uno».



La cantante, inoltre, si è soffermata anche sulla collaborazione con Tony Effe in Taxi sulla Luna, traccia contenuta in Souvenir e che ha sollevato diverse polemiche per i suoi contenuti considerati misogini: «Capisco che piaccia mettere le donne contro, ma il pezzo con Tony non è misogino. Confrontandomi con lui ho capito che è un giuggiolone e il suo linguaggio del passato era una cifra stilistica che non veniva da posizioni misogine. Ora che non ha più 20 anni sta cambiando animo».