Emma Marrone ha vinto la battaglia contro il tumore. Lo ha annunciato la cantante di origini salentine in un’intervista a Grazia, che le ha dedicato la copertina. Ora è finalmente libera: la malattia fa definitivamente parte del passato. «In base agli ultimi esami sono definitivamente fuori dalla malattia». Quando ha ricevuto la chiamata, però, l’ex allieva e poi coach di Amici non aveva subito pensato ad una possibile buona notizia. «Quando mi ha telefonato ho pensato “Ci risiamo”». E invece è arrivato il sospiro di sollievo. La prima cosa che ha fatto Emma Marrone dopo aver appreso di essere uscita dalla malattia? Ha chiamato sua madre, che tanto aveva sofferto quando aveva saputo che il tumore era tornato. La sua storia con la malattia è cominciata quando aveva 24 anni e faceva la commessa a Lecce. La prima diagnosi fu di cancro all’utero e alle ovaie, ma affrontò l’operazione e poi si presentò al provino di Amici. Cominciò così la sua seconda vita: vinse l’edizione 2009 e così comincio la sua carriera di successo.
EMMA MARRONE SUL TUMORE “SONO MORTA E RISORTA”
Mentre conquistava il palco del Festival la malattia tornò a farsi sentire. Emma Marrone aveva già subito due interventi, ma non era finita. L’anno scorso l’incubo è ritornato e lei lo ha annunciato sui social. Ma non si è mai fermata. All’inizio di quest’estate la prima buona notizia: un controllo medico aveva dato esito positivo, agli inizi di agosto è arrivata la conferma definitiva. Nell’intervista a Grazia la cantante ha spiegato come ha affrontato la battaglia: senza piangere. «Non ho pianto prima di entrare in sala operatoria né dopo. Mi hanno aperto a metà per ben due volte in questi anni. Ho discrezione nel pianto come nel riso». Ma quando ha scoperto di essere definitivamente uscita dalla malattia si è sentita «morta e risorta». Del resto, la paura è stata tanta quando 15 giorni fa l’hanno chiamata per aggiornarla sulle sue condizioni: «Ho pensato che dovessi ricominciare tutto da capo». Invece no, Emma Marrone deve andare avanti, come ha sempre fatto finora.