Emma Quartullo, la figlia di Elena Sofia Ricci, sogna di diventare un’attrice e l’esperienza nella fiction Vivi e lascia vivere è stata importantissima per muovere i primi passi su un grande set. Emma, però, è una ragazza con i piedi per terra e per mantenersi e non pesare sui propri genitori ha scelto di lavorare come baby sitter. “Quando frequentavo l’università ho iniziato a vivere con mia nonna a cui ero legatissima e che è scomparsa qualche anno fa – ha raccontato in un’intervista rilasciata ai microfoni di Tv Sorrisi e Canzoni -. Ho deciso di rimanere nella sua casa a Trastevere e adesso per mantenermi e pagare le bollette faccio la baby sitter”. In futuro, dunque, riuscirà a seguire le orme di mamma Elena? (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

Emma Quartullo: “papà mio primo fan”

Emma Quartullo è tra le protagoniste di “Vivi e lascia vivere“, la fiction campione d’ascolti della Rai in onda giovedì 21 maggio 2020 in prima serata su Raiuno. La figlia di Elena Sofia Ricci grazie al ruolo di Laura da giovane si è fatta conoscere e apprezzare dal grande pubblico. Un debutto importante per la figlia d’arte che nella fiction ha interpretato il ruolo della protagonista Laura da giovane. Un’esperienza importantissima che la giovane attrice ha raccontato così dalle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni: “è stata un’esperienza positiva per me. Si tratta di una piccola parte perché compaio in poche scene. Ho vissuto tutto in modo naturale. Certo, l’ansia da prestazione mi ha sempre accompagnato, ma ha prevalso il mio entusiasmo”. Il ruolo è arrivato dopo una serie di provini e non perché Emma è la figlia di Elena Sofia Ricci: “me la sono sudata perché, come tanti altri giovani attori, ho fatto il mio provino. La mia agente mi aveva parlato di questo progetto e ho voluto subito mettermi alla prova”.

Emma Quartullo: “Ho tanto da imparare e migliorare”

Emma Quartullo è la figlia di Elena Sofia Ricci e Pino Quartullo, attore, regista, sceneggiatore, direttore artistico. Nata e cresciuto a contatto con il mondo della recitazione, la giovane attrice non nasconde che essere “figlia di” sia una etichetta davvero pesante. “È complicato confrontarsi ogni giorno con dei mostri sacri” – ha raccontato l’attrice che ricordando la sua infanzia ha rivelato – “a bambina passavo i fine settimana con mio padre a vedere gli spettacoli teatrali, mio nonno paterno mi portava a vedere tutte le mostre a Roma e in giro per il mondo, l’attuale compagno di mia madre (il compositore Stefano Mainetti, ndr) mi ha dato sempre tanti stimoli. Non ho visto nient’altro che arte in vita mia… Poi all’università ho scoperto tante passioni come la psicologia, la sociologia, la fotografia”. Nonostante il nome d’arte però Emma si è sempre impegnata: “lo studio e la dedizione al mestiere sono importanti. Oltre alla forza di non abbattersi. Ho tanto, ma proprio tanto, da imparare e migliorare”. La giovane attrice è consapevole di aver intrapreso una lunga strada, ma per fortuna può contare sul supporto dei genitori: “dal momento che sono un’insicura, sanno che devono farmi i complimenti perché ho bisogno di conferme. Mamma mi ha tranquillizzata e papà è il mio più grande fan”.