Emma Watson, la celebre attrice che ha interpretato Hermione Granger nella saga cinematografica di Harry Potter, ha recentemente compiuto 33 anni. Con un lungo post pubblicato su Instagram un paio di giorni fa, in occasione proprio del compleanno, ha deciso di raccontare gli ultimi anni della sua vita, attraversati da quello che si chiama “ritorno di Saturno“. Concetto astratto per tutti coloro che non sono avvezzi all’astrologia e alle teorie delle Wicca (ovvero le “streghe” moderne, sprovviste di poteri magici, ma che credono fermamente nell’influenza che la natura e gli astri hanno nella vita umana), indica il periodo di rivoluzione di Saturno, che avrebbe un’influenza sulla vita e sulla percezione di se stessi. Emma Watson, infatti, ha raccontato di essere cambiata completamente, in meglio.
Emma Watson: “Saturno ha cambiato la mia vita”
Insomma, per Emma Watson gli ultimi tre anni sono stati impegnativi, ma anche evidentemente pregni di ottime soddisfazioni, che l’hanno portata a crescere e capirsi meglio. Nel post ha scritto che “prima dei 29 non avevo mai sentito parlare del concetto di ritorno di Saturno, ma ora diciamo che lo conosco bene. Mi sono allontanata dalla mia vita“, racconta, elencando tutta una lunga serie di attività che in precedenza non aveva mai fatto, ma che in questi tre anni ha esplorato a fondo, rivoluzionandosi totalmente.
“Ho imparato a fare surf (male)”, scrive per esempio Emma Watson, “sono andata a cavallo (ed è andata meglio), ho fatto un sacco di terapia (si! Terapia)”. Ma oltre alle attività racconta anche che “ho salutato mia nonna e mio nonno. Sono tornata sui miei pazzi”, e ironizza sul fatto che “mi sono tagliata l’unghia del pollice di entrambe le mani cercando di cucinare da sola, e poi sono riuscita a fare le cose sono con una mano per mesi”. Emma Watson in questi tre anni, però, confessa anche che “mi sono sentita molto triste e molto arrabbiata per molte cose. Ho imparato di più sull’amore e sull’essere donna”. Complessivamente, spiega l’attrice, “ho trovato un modo di vivere quotidianamente e riesco a mantenerlo per più giorni di seguito” e racconta che “oggi mi sento una farfalla. Grazie alle streghe della mia congrega che sono state fondamentali per aiutarmi ad arrivare dove sono e ad essere chi sono ora”.