È uno studente di 19 anni l’autore del lancio di un uovo addosso a Emmanuel Macron nel pomeriggio di lunedì 27 settembre, presso i corridoi del Salone Internazionale dell’Hotel e della Ristorazione di Lione. Lo riporta il quotidiano “Le Monde”, che spiega come l’uovo sia rimbalzata sulla spalla del presidente francese incredibilmente senza rompersi. Stando a quanto riferiscono i colleghi di “Lyon Mag”, presenti sul posto proprio in occasione dell’aggressione, il giovane in bermuda avrebbe gridato “Viva la rivoluzione!”. Immediatamente, il servizio d’ordine si è scaraventato su di lui e l’ha immobilizzato e ammanettato, trasferendolo in una stanza separata, dove è stato preso in custodia.
Secondo le informazioni rilasciate dall’ufficio del pubblico ministero, si tratta di un soggetto totalmente sconosciuto alla polizia e ai servizi giudiziari. I poliziotti della sicurezza dipartimentale del Rodano lo stanno attualmente interrogando sulle motivazioni del suo “attacco” presidenziale, nell’ambito di un’inchiesta aperta per “violenza volontaria aggravata contro una persona che detiene l’autorità pubblica”.
EMMANUEL MACRON COLPITO DA UN UOVO A LIONE: “SE IL CONTESTATORE DEVE DIRMI QUALCOSA, VENGA”
Intanto, Emmanuel Macron, dopo essere stato colpito dall’uovo, ha chiesto di essere portato dal suo contestatore, aggiungendo: “Dopo andrò a trovarlo. Andate a prenderlo”. L’incidente, come accennavamo in precedenza, è avvenuto durante la visita del leader transalpino agli stand Sirha. “Le Monde” sottolinea come i professionisti presenti all’evento abbiano calorosamente ringraziato il presidente per l’aiuto dato loro durante la crisi, inclusa la prossima esenzione fiscale per le mance pagate con carte di credito.
Insomma, un trionfo vero e proprio anche in ottica di una riconferma alla guida della Francia alla scadenza del suo mandato. Unico neo, appunto, l’aggressione subita, peraltro non la prima in assoluto: ricordiamo, infatti, che lo scorso 8 giugno Emmanuel Macron era stato preso a pugni in faccia da un uomo durante una gita a Tain-l’Hermitage. Si trattava, nello specifico, di un disoccupato, che è stato condannato a quattro mesi di prigione a due giorni di distanza dall’incidente. Tuttavia, è già stato rilasciato dalla struttura penitenziaria il 21 settembre.