«Da domani 15 giugno tutta la Francia torna zona verde»: così esordisce Emmanuel Macron nel suo discorso alla nazione, illustrando i passaggi e le regole della nuova fase 3. «Si potrà tornare ovunque al ristorante», anche nella zona che era rimasta sotto sorveglianza, nella capitale Parigi, «Da domani sarà possibile viaggiare nei Paesi europei, dal primo luglio fuori dall’Europa», sottolinea il Capo dell’Eliseo nel suo discorso televisivo della domenica sera. «Se possiamo riaprire il Paese è perché ad ogni tappa dell’epidemia, ognuno ha fatto la sua parte. Lo Stato ha tenuto», ha commentato ancora Macron nel passaggio centrale del suo discorso. Per questo motivo, da domani 15 giugno tutti gli asili, le scuole elementari e le medie si prepareranno ad accogliere gli studenti «in modo obbligatorio e dal 22 giugno secondo le normali regole di presenza». Via libera alle università sempre da lunedì prossimo 22 giugno, mentre per quanto riguarda la complessa fase economica che la Francia attraversa e attraverserà nei prossimi mesi Macron promette «Non ci sarà alcun aumento delle tasse, bensì con il Governo metteremo a punto un modello economico ancora più forte per far fronte ad eventuali nuove pandemie e crisi».



IL DISCORSO DI EMMANUEL MACRON

Alle ore 20 il Presidente Emmanuel Macron terrà il suo discorso alla Francia sulla Fase 3 e la ripartenza del Paese dopo il “picco” dell’emergenza coronavirus, la crisi economica impattante e le tante tensioni sociali già scese in piazza negli scorsi giorni: in video diretta streaming sul canale YouTube dell’Eliseo e dello stesso Presidente della Repubblica francese, il discorso di Macron è atteso tanto a livello “locale” quanto per le possibili conseguenze sul fronte internazionale. Dopo aver ricordato al mondo nelle scorse ore che anche la Francia possiede la bomba nucleare (lancio di un missile M51 dalle acque del dipartimento del Finistère, in Bretagna) e che non si può dunque prendere decisioni a livello globale senza che Parigi sia in prima fila, il Presidente tra i più contestati della storia recente di Francia intende dare pieno contenuto alla fase di ripartenza che inevitabilmente dovrà cercare di portare fuori il Paese – come Germania, Italia e tutti gli altri – dalla crisi economica più grave dal Dopoguerra.



Dopo quello storico in cui dichiarò che la Francia era «in guerra contro un nemico invisibile», nel discorso di questa sera Macron cercherà di difendere l’operato del governo su più fronti: rapporto burrascoso con le istituzioni religiose, il piano economico, gli scontri sociali e il problema razzismo con diverse manifestazioni pro-Floyd del movimento “Black Lives Matter” giunto con fragore fino in Francia. Non solo, negli scorsi giorni la procura di Parigi ha annunciato l’apertura di una maxi inchiesta preliminare sulla gestione della crisi Covid-19 da parte delle autorità francesi e su questo Macron proverà a difendere le scelte avanzate nelle scorse settimane.



DIRETTA VIDEO DISCORSO MACRON: IL REBUS DELLE DIMISSIONI

I temi attuali, ovviamente, ma non solo: all’interno del discorso alla nazione, Emmanuel Macron potrebbe anche confermare o smentire le forti voci emerse dallo scoop de Le Figaro che in settimana ha attribuito allo stesso Presidente la possibilità di dimissioni a breve per poter riconvocare le elezioni e rivincerle. «Macron ha esplicitamente parlato a una riunione di sostenitori della tentazione di dimettersi e farsi rieleggere nei prossimi mesi», ha scritto Le Figaro scatenando una bufera tanto in Francia quanto in Ue. L’ipotesi è stata presentata in videoconferenza con il “primo cerchio”, ovvero la pattuglia di più stretti collaboratori e sostenitori nel 2017 della sua prima elezione all’Eliseo: l’obiettivo della clamorosa mossa – che potrebbe anche essere annunciata nel discorso alla Francia di questa sera alle 20 – sarebbe quello di riprendere il controllo in un momento difficile del suo Governo.

«Sono sicuro di vincere, contro di me non c’è nessuno», avrebbe detto Macron ai suoi collaboratori. In attesa di capire se effettivamente qualcosa si muoverà a livello elettorale, sono i giudizi e le “mosse” a livello europeo a rappresentare l’altra faccia della “medaglia” di questo imminente discorso: «prepararsi al meglio per la prossima pandemia, l’Ue ha avuto risposte caotiche hanno sollevato diverse domande» scriveva pochi giorni fa Macron insieme ad Angela Merkel nella lettera congiunta inviata a Bruxelles. L’invito a maggiore collaborazione sarà fondamentale per le discussioni sul Recovery Fund e sul piano di rilancio dell’intera Ue dop la fortissima crisi: la Francia spinge per essere ancora capofila nei prossimi mesi, ma dovrà scontrarsi con il crescente malcontento dei “Paesi frugali” e non più solo di Visegrad.