È morta l’attrice Emmanuelle Debever, una delle prime a denunciare il comportamento “sessualmente inappropriato” dell’attore Gérard Depardieu nei confronti delle donne del mondo del cinema. La notizia è di qualche giorno fa ma viene resa pubblica solamente adesso dall’account X dell’Institut National d’Audiovisuel. La donna, 60enne, si è suicidata gettandosi nella Senna qualche giorno fa. Il suicidio sarebbe avvenuto in concomitanza con la diffusione dell’inchiesta tv “Complément d’enquête: La chute de l’ogre” sull’attore accusato di violenza sessuale.



L’attrice si era ritirata dalle scene da oltre trent’anni dopo una breve carriera che la rese famosa sia nel mondo del cinema che della tv. Le accuse di molestie nei confronti di Depardieu arrivarono in riferimento al set del film Danton (1983). Nel 2019 la donna denunciò l’attore che aveva recitato con lei nella pellicola: non è chiaro se i due fatti siano correlati. Solamente le indagini della polizia potranno chiarire la dinamica e le motivazioni dietro al gesto di Debever, che ha lasciato di stucco il mondo del cinema francese.



Emmanuelle Debever, morta l’attrice che accusò Depardieu

In Danton, Emmanuelle Debever interpretava Louison, la giovanissima seconda moglie dell’uomo politico interpretato da Depardieu. Il protagonista, tra gli artefici della Rivoluzione francese, finì ghigliottinato durante il cosiddetto “periodo del Terrore”, come ricorda Il Fatto Quotidiano. L’attrice denunciò il collega pubblicamente nel giugno 2019 con un post su Facebook: “Io interpretavo Louison, la giovanissima moglie di Danton. Il mostro sacro si era permesso delle cose durante quelle riprese, approfittando dell’intimità di una carrozza. Infilando la sua manona sotto la mia gonna, per – così diceva lui – sentirmi meglio, visto che io lo respingevo”.



All’epoca Debever aveva appena 19 anni mentre il suo aggressore ne aveva 33. Il suo post era accompagnato da una foto d’archivio della scena. L’attrice si è tolta la vita, gettandosi nella Senna, il 7 dicembre scorso: proprio lo stesso giorno sarebbe stato diffuso in tv un documentario su Depardieu intitolato “Complèment d’enquetè”, un programma dell’emittente France 2 che ha indagato sulle accuse di stupro e violenza sessuale ai danni dell’attore, considerato un mostro sacro del cinema francese.