Tra le persone che si sono imbattute in prima persona in Emme Team c’è Roberta Bruzzone. Lo si è scoperto nel 2021, quando la giornalista Selvaggia Lucarelli rivelò di averla contattata per chiederle se conoscesse la società investigativa americana. Apprese così che la criminologa era stata “truffata da questa sedicente società che promette di far recuperare diritti di opere come libri e canzoni“. Da allora, Bruzzone ha portato spesso a galla, anche tramite i suoi canali social, le ombre sul marchio sotto cui lavorano avvocati ed ha ingaggiato una battaglia legale in prima persona con Emme Team. Nel gennaio scorso, ad esempio, ha raccontato a MOW Magazine un retroscena inquietante: “Mi vogliono distruggere“.
Una rivelazione choc all’indomani della pubblicazione da parte della società, sui suoi profili social, di alcuni audio in cui Roberta Bruzzone si scagliava contro Francesca Barra e Chico Forti. “Si tratta dell’ennesima campagna diffamatoria e persecutoria messa in campo ai miei danni“, spiegò la criminologa, annunciando che sarebbe iniziato a breve il processo per truffa in quanto c’era già una richiesta di rinvio a giudizio. “Collateralmente, ci saranno tutta un’altra serie di procedimenti processuali per diffamazione, calunnia e compagnia cantando“. In quell’intervista Roberta Bruzzone spiegò che effettivamente c’era questa chat privata di quattro anni prima con una persona di Emme Team: “All’epoca si celava dietro una falsa identità“. Ma erano dichiarazioni private, che dovevano restare tali.
ROBERTA BRUZZONE VS EMME TEAM, GLI SCONTRI A DISTANZA (E IN TRIBUNALE)
“È chiaro che io sia perseguitata“, aggiunse Roberta Bruzzone, che nel tempo non ha risparmiato critiche ad Emme Team tramite suoi approfondimenti, anche su YouTube. Diversa, invece, è la posizione di Emme Team, secondo cui la criminologa aveva iniziato una campagna diffamatoria contro Francesca Bugamelli, conduttrice del programma Twitch Crime, tanto da essere indagata insieme ad altre persone “per associazione per delinquere al fine di commettere atti persecutori, stalking, minacce di morte, diffamazione ma anche revenge porn”. In una lunga intervista a MOW Magazine, Emme Team replicò: “Quanto scoperto, grazie anche al lavoro della Polizia Postale Italiana, è un sistema che Bruzzone, sempre in concorso con altri soggetti identificati, usa per screditare concorrenti, giornalisti, presentatori, come cercare di convincere i fan di Francesca Bugamelli che questa fosse in un giro di prostituzione ed ex clienti, che alla fine hanno denunciato la loro ex consulente di parte“. Le parti, però, si sono scontrate su più fronti, anche sul caso di Sissy Trovato Mazza, per il quale Roberta Bruzzone è stata accusata dal gruppo di aver rilasciato online “una serie di false informazioni“.
Comunque, dal gennaio scorso, mese in cui scoppia il caso degli audio, che rappresenta il punto più alto dello scontro tra le parti, si arriva al marzo scorso, quando Selvaggia Lucarelli ha segnalato l’indagine su Emme Team “per associazione a delinquere finalizzata a frode processuale, truffa e così via. Si approfittano di famiglie confuse da lutti e dolore e voi giornalisti continuate a sponsorizzarli creando questo disastroso corto circuito“. Un tweet a cui Roberta Bruzzone replicò pubblicando l’estratto di una perizia psichiatrica su Mirko Zeppellini, “il truffatore seriale che si nasconde dietro la sigla emme team“. Uno dei tanti botta e risposta a distanza, via social, in attesa che sia la giustizia a fare chiarezza.