È aumentata, negli ultimi anni, l’offerta di kit didattici volti a facilitare l’introduzione delle scienze sperimentali nella scuola primaria.
Come dimostra questo contributo, non basta avere in mano un progetto da seguire, non basta avere a disposizione materiali e strumenti precostituiti: occorre un lavoro guidato e passo dopo passo discusso e messo a punto perché lo svolgersi di un esperimento diventi avventura di conoscenza ed esperienza di apprendimento per insegnanti e alunni.
Il racconto si snoda in modo chiaro, ma suscita riflessioni e presenta agganci di notevole complessità.



Sembrava facile riproporre in classe un progetto sperimentale, lo studio della crescita del baco da seta, dopo averlo sentito raccontare con entusiasmo da un collega a un corso di aggiornamento. Così, nell’ambito dello studio degli animali, quest’anno abbiamo dedicato il laboratorio all’allevamento dei bachi da seta.
Lo scopo è conoscere, quindi entrare in rapporto con l’intero ciclo vitale di un essere vivente per mezzo di un esperimento di laboratorio.
Il racconto procede in termini abbastanza schematici, sia per fare emergere i punti di metodo che hanno scandito il lavoro, sia per lasciare spazio alla documentazione prodotta dagli alunni.
È importante creare, all’interno della programmazione, e anche all’interno della classe come luogo fisico, uno spazio dedicato a fare esperienza, in prima persona, del rigore e dell’attenzione necessari per condurre una attività sperimentale.
Allevare i bachi da seta, e studiarne alcune caratteristiche, è un lavoro molto complesso, ma veramente ricco sia di contenuti specifici (i bambini letteralmente «toccano con mano» la forma dei bachi nei diversi momenti della loro vita, le loro abitudini, i cambiamenti di struttura che possono avvenire – quale gusto nasce nell’incontrare direttamente una realtà concreta rispetto alla visione delle fotografie su un libro di testo) sia di nessi con problematiche di ordine diverso (linguistiche, matematiche eccetera).



Vai al PDF dell’intero articolo

Paolo Moraschini (Scuola primaria “Don Milani” di Cernusco sul Naviglio (Mi)) ha svolto l’attività di consulente per l’attività svolta da Lorena Cirnigliaro (Insegnante di classe) e Laura Ghidini (Insegnante di supporto per le attività sperimentali) in una classe quarta della Scuola Primaria “Andrea Mandelli” di Milano nell’anno scolastico 2005-2006.
Il lavoro è stato discusso e messo a punto, durante il suo svolgimento, nel gruppo di ricerca Educare Insegnando presso l’Associazione “Il rischio educativo”.

Il kit sperimentale è reperibile presso la Stazione Sperimentale per la Seta, via G. Colombo 83, Milano, www.ssiseta.it



© Pubblicato sul n° 29 di Emmeciquadro

Leggi anche

SCIENZ@SCUOLA/ Alla scoperta dei multipli del metroSCIENZ@SCUOLA/ Percorsi verticali nell’insegnamento della BiologiaSCIENZ@SCUOLA/ Alle saline di Cervia: «fare scienza» nella classe quinta