Studenti del biennio del liceo scientifico partecipano al Concorso “ScienzAfirenze” 2007 che ha come titolo Atmosfera, un involucro eccezionale. Progettano studiando quanto di teorico via via si rende necessario, scelgono strumenti adeguati allo scopo per sensibilità e portata, ne costruiscono di nuovi, assemblano le varie parti per realizzare uno strumento di misura assolutamente attendibile: un’esperienza coinvolgente e scientificamente significativa, esempio di una reale possibilità di attuare quella personalizzazione dell’apprendimento, tanto conclamata quanto spesso disattesa e dissolta in aridi sociologismi.
In vista della IV edizione del concorso ScienzAfirenze, a cui partecipo da diversi anni con gruppi più o meno numerosi di studenti, decisi di proporre ad alcuni studenti del secondo anno del liceo scientifico a indirizzo PNI la realizzazione e il collaudo di una capannina meteorologica.
Essa consiste essenzialmente in una scatola di legno con le pareti a persiana che permettono una circolazione ottimale dell’aria. Secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, «la capannina deve essere tassativamente di colore bianco e piazzata su un supporto a un’altezza compresa tra 1,2 e 2,0 metri dal suolo, che deve essere coperto da erba corta. L’installazione dovrà avvenire in luogo aperto, come un prato, lontano da edifici, alberi o pali.»
Costruzione
Dopo aver interpellato alcuni artigiani (generalmente genitori di altri alunni della scuola) è risultato complesso realizzare persianine su misura per il nostro progetto o ricavarle da imposte dismesse. Gli studenti hanno quindi optato per griglie di aerazione collocate su pareti di legno, tagliate e assemblate da loro stessi.
A loro giudizio l’utilizzo di dette griglie garantisce un funzionamento della capannina anche migliore; le persianine, infatti, riescono a garantire una circolazione ottimale dell’aria e proteggono gli strumenti dalla radiazione diretta del Sole, tuttavia permettono l’ingresso della radiazione riflessa dal terreno.
Le griglie utilizzate dagli studenti, invece, consentirebbero una buona aerazione e non permettono alle radiazioni dirette o riflesse di entrare nella capannina. Anche se è lecito mantenere qualche riserva su questa affermazione, bisogna riconoscere che essa è argomentata in modo abbastanza convincente.
La capannina è stata poi verniciata con vernice non igroscopica di colore bianco e collocata su un basamento di cemento nel giardino di uno degli studenti.
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Giorgio Guidi
(Docente di matematica e fisica presso il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Pescara
Il lavoro presentato è stato realizzato da Luigi Costantini, Mattia Dell’Orso, Matteo Di Loreto, Simone Iannucci, studenti della classe seconda nell’anno scolastico 2006-2007.
© Pubblicato sul n° 34 di Emmeciquadro