Con la pubblicazione del Regolamento del 19 Settembre 2010 n. 249, sono state definite le modalità di accesso all’esame di abilitazione per gli aspiranti docenti, dopo la sospensione delle SSIS (Scuole di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario).
Per l’insegnamento nella Scuola Secondaria di Secondo Grado è richiesto il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) transitorio con durata annuale, esame finale abilitante all’insegnamento in una delle classi di concorso previste per decreto, e svolgimento presso le Facoltà universitarie di riferimento.
L’accesso al TFA è a numero chiuso e subordinato a una prova articolata: test nazionale, prova disciplinare locale scritta e orale presso le Università (DM. 249).
L’Associazione DIESSE Lombardia ha organizzato corsi preparatori a tale prova, distinti in base alle classi di concorso, resi possibili dalla disponibilità di docenti ed esperti che si sono offerti per accompagnare gli aspiranti insegnanti in questa delicata quanto importante fase preparatoria. Le indicazioni contenute nel Decreto N. 249 riguardano infatti quella dimensione fondamentale della nostra società che è l’educazione delle nuove generazioni e cioè il volto della scuola di domani. E’ giusto che per tale compito ai giovani insegnanti siano chiesti serietà e rigore di preparazione, ma è altrettanto rilevante far loro percepire concretamente che la loro formazione oggi e l’istruzione che saranno chiamati a impartire domani nella scuola è un processo che si svolge all’interno di un rapporto partecipativo e condiviso. Il docente formatore in questa fase è provocato a verificare la trasmissibilità e la forza del proprio sapere, continuamente rivisitato e rinnovato nella pratica quotidiana dell’insegnare, per una comunicazione di esperienze rigorosamente argomentata.
Per le discipline scientifiche Fulvia Avalle, docente di Matematica, Novella Sestini, docente di Fisica, Maria Cristina Speciani, docente di Scienze hanno coordinato vari incontri a carattere seminariale e hanno fornito ai corsisti una bibliografia ragionata specifica per discipline come guida allo studio.
A questi docenti sono state rivolte alcune domande.
Qual è stata l’esperienza fatta nella preparazione del corso di formazione in rapporto al suo insegnamento? Quali osservazioni ha avuto modo di fare?
Fulvia Avalle, docente di Matematica
Nel preparare i materiali e le attività per il corso sono partita evidentemente dalla mia esperienza di docente, e in particolare da due aspetti che considero imprescindibili: il primo è la convinzione che la matematica che propongo agli studenti valga la fatica di essere affrontata e fatta propria, sia come strumento di conoscenza della realtà, sia come incontro con il lavoro e la creatività con cui gli studiosi si sono applicati alla osservazione della realtà e alla formulazione delle loro tesi, sia come occasione privilegiata di impiegare la ragione in modo consapevole e critico, in un ambito di conoscenza dove è immediato verificare la correttezza e l’adeguatezza di ciò che si fa.
Il secondo aspetto è che questa tensione alla conoscenza e, direi, esperienza di bellezza può essere fatta propria dagli studenti se resa possibile da una pratica didattica che la favorisca e la sostenga.
Da queste considerazioni e finalità conseguono per il mio corso: indicazioni bibliografiche ai candidati, per una preparazione disciplinare approfondita, significativa, non soltanto tecnica, e consapevole dello sviluppo storico delle idee portanti; indicazioni di metodo nell’affronto o nella revisione di contenuti e strumenti e della loro traducibilità nella didattica quotidiana.
Matematica: indicazioni bibliografiche |
R. Courant, H. Robbins, Che cosa é la matematica, introduzione elementare ai suoi concetti e metodi, Bollati Boringhieri, Torino 2000 (2° edizione riveduta da J. Stewart) Insiemi numerici, algebra, logica, geometria proiettiva, topologia, analisi di funzioni in una variabile, equazioni differenziali. Il testo profondo e semplice è ricco di spunti e collegamenti, va al fondo dei concetti e dei metodi della matematica facendoli capire |
Analisi Analisi: serie e successioni, serie di potenze, calcolo differenziale e integrale per funzioni di una o più variabili, equazioni differenziali, curve piane e sghembe. Introduzione storica e collocazione storica degli argomenti, motivazioni, giustificazioni teoriche puntuali di conoscenze elementari, collegamenti tra questioni che si ritrovano in diversi contesti, connessioni impensate che aprono mondi…., esempi in vari campi applicativi, esercizi fruibili a diversi livelli di approfondimento |
Geometria Curve e superfici, reticoli, geometria differenziale -modelli euclidei di geometrie non euclidee-, topologia. Il testo permette di «capire» la geometria superiore ma non dà strumenti per risolvere gli esercizi |
Logica, algebra astratta, fondamenti La natura della conoscenza matematica: i sistemi logici e il loro sviluppo storico, logica delle classi; la conoscenza scientifica; sistemi assiomatici, algebra astratta, fondamenti |
Probabilità e statistica Variabili aleatorie, leggi di distribuzione, statistica inferenziale, analisi numerica, ricorsività. Livello liceale alto |
Storia della matematica |
Complementi Un vero dizionario, composto di tutte le voci che coprono i contenuti dei programmi di biennio e oltre. Le voci sono sviluppate per etimologia, significato e soprattutto collocate in un percorso storico e logico, e significativamente collegate fra loro oltre i relativi ambiti disciplinari. V. Villani, Cominciamo da zero, Pitagora, Bologna 2003. Domande, risposte e commenti per saperne di più sui perché della matematica (Aritmetica e Algebra il primo, Geometria il secondo) |
Manuali scolastici Corso completo per l’ex scientifico PNI, approfondimenti storici e logici, sviluppo delle idee portanti, problemi, collegamenti profondi fra i contenuti, particolare attenzione al metodo, eserciziario «intelligente» W. Maraschini, M. Palma, Paravia, Torino 2002: MultiForMat 29 – Complementi di analisi; |
Quali sono stati i criteri su cui ha impostato il suo intervento ai seminari ?
Novella Sestini, docente di Fisica
La preparazione alle prove di ammissione al TFA può essere un’opportunità per riflettere sulla disciplina che si insegna, per me la fisica e in particolare chiedersi quali sono gli aspetti portanti e irrinunciabili. Sono così emersi alcuni criteri essenziali utili per impostare la preparazione disciplinare alle prove. Il riferimento prioritario è costituito dai contenuti base della fisica classica al livello del triennio di liceo scientifico; a questo riguardo occorre un riferimento preciso agli OSA (Obiettivi Specifici di Apprendimento) presenti nelle Indicazioni Nazionali relative ai nuovi Licei.
Occorre poi avere una prospettiva unitaria del sapere fisico nei suoi tre aspetti fondamentali: storico, sperimentale e applicativo nella risoluzione di problemi; è opportuno fare riferimento a un libro di testo che abbia sviluppato tutti e tre questi aspetti e che conduca a una padronanza complessiva ed essenziale della disciplina fisica; può essere utile effettuare una lettura attenta e ragionata dei quesiti di ammissione alle SSIS, reperibili in rete (anni dal 2003 al 2007) per ricavare gli elementi chiave di ogni domanda che guidano alla risposta; a questo riguardo è consigliabile raccoglierli per argomento, allo scopo di individuare il taglio con cui sono richiesti i contenuti particolari.
Per lo scritto mi pare proficua una revisione dei contenuti già noti dagli studi universitari attraverso la soluzione/discussione di test e problemi proposti da manuali del triennio di liceo scientifico di buon livello o proposti nelle edizioni passate delle Olimpiadi della Fisica.
Fisica: indicazioni bibliografiche |
P. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci, Elementi di Fisica, Edizione EdiSES, Napoli 2003: Testo molto essenziale e rigoroso di livello universitario (primo biennio della laurea triennale): ha un’impostazione che mantiene ben distinto l’approccio fisico-fenomenologico dalla trattazione teorico-matematica. Utile per una ripresa organica degli argomenti affrontati negli esami di fisica durante i primi anni dell’università |
M.E. Bergamaschini, P. Marazzini, L. Mazzoni, L’indagine del mondo fisico (in sei moduli), Carlo Signorelli, Milano 2002. Libro di testo per i licei scientifici di livello abbastanza elevato può risultare utile per costruire percorsi tematici essenziali. Ricco di problemi e test |
P. Marazzini, M.E. Bergamaschini, L. Mazzoni, Fenomeni Leggi Esperimenti, Minerva Scuola, Milano 2012, Libro di testo per i licei scientifici (con estensione web) in cinque volumi secondo le Indicazioni Nazionali. |
N. Sestini, A. Sandrinelli, Laboratorio di fisica – esperienze e metodo, Principato, Milano 2003. Raccoglie utili indicazioni relative ad attività sperimentali che possono essere realizzate in un laboratorio didattico abbastanza attrezzato. La sua lettura introduce con ricchezza di esempi alla dimensione sperimentale |
A. Einstein e L. Infeld, L’evoluzione della fisica, Bollati Boringhieri, Torino 1965 (nuova edizione 2011). Percorre le tappe essenziali dell’evoluzione storica della fisica, evidenziando e spiegando con molta chiarezza le “idee” fondamentali della fisica classica e moderna |
G.M. Prosperi, Fisica e conoscenza, in Emmeciquadro n. 39 agosto 2010 prima parte e Emmeciquadro n. 40 dicembre 2010 seconda parte. L’autore delinea un itinerario di carattere storico-epistemologico in relazione all’evoluzione del sapere fisico evidenziandone i nodi essenziali, teorici e sperimentali. Il pdf dell’articolo può essere chiesto a: redazione_mcquadro@tiscali.it |
Le olimpiadi della fisica, in: www.aif.it |
Indicazioni Nazionali riguardanti gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA) – maggio 2010 – per quanto riguarda gli OSA del corso di fisica negli istituti superiori di secondo grado Rappresentano il quadro di riferimento per l’insegnamento della fisica nei Licei della riforma, scientifici e umanistici. |
Quali argomenti e metodi ha ritenuto più importante richiamare in funzione della prove previste?
Maria Cristina Speciani, docente di Scienze Naturali
La diversità e la complessità delle discipline (biologia, chimica, scienze della Terra) previste nell’insegnamento delle Scienze Naturali alla scuola superiore (classe A060) sono per l’insegnante una sfida continua a trasmettere contenuti essenziali rispettando le caratteristiche e i metodi delle diverse aree di indagine. Anche nella mia lunga esperienza di insegnante questo è stato un tema ricorrente, così non ho dovuto faticare molto per trovare il punto forte di questi incontri con cui intendevo, da una parte valorizzare il contributo dei partecipanti e, dall’altra, offrire linee guida per organizzare la preparazione alle prove del TFA.
Nel modo più realista e concreto possibile, sono partita presentando i termini fondamentali delle Indicazioni Nazionali di Scienze per i Licei, non solo perché la normativa è in vigore dall’anno scolastico 2010-2011 e con questa gli insegnanti devono confrontarsi, ma anche perché è costruita su alcuni pilastri fondamentali e, a mio parere, molto positivi rispetto ai vecchi «programmi».
Anzitutto un curricolo che accosta, per tutti gli anni di corso, le tre discipline, così che ognuna riconquista la propria dignità; in secondo luogo una indicazione di massima degli argomenti da svolgere, lasciando la loro articolazione all’insegnante. Con qualche raccomandazione importante: privilegiare un approccio fenomenologico/descrittivo nel primo biennio e riservare al secondo biennio la trattazione di teorie, modelli, eccetera; svolgere attività sperimentali, o comunque dare spazio alla dimensione sperimentale, fondamentale nella formazione scientifica.
Per i temi specifici ho proposto tre approfondimenti sugli «argomenti irrinunciabili» delle discipline: la strutturazione di un corso di biologia; le «reazioni chimiche» evidenziandone i vari registri di sviluppo e, per geologia, le scoperte che hanno portato alla formulazione della tettonica a placche.
Scienze Naturali: indicazioni bibliografiche |
Libri di testo Come riferimento va bene qualsiasi edizione scolastica, o in adozione nelle classi in cui si insegna o usata durante il corso di studi universitari. In alternativa, per Biologia sono utili i testi di Aldo Zullini (edizioni Atlas), per Chimica i testi di Villi Demaldè (Fondamenti di Chimica, La nuova Italia, 2000), per Scienze della Terra le varie edizioni del testo di Tarbuk (per esempio Tarbuk, Lutgens, Tozzi, Principato 1995 o il più recente Tarbuk, Lutgens, Corso di Geografia generale, Linx 2009) |
Articoli di documentazione e riferimento V. Demaldè, G. Puppi, Le indicazioni Nazionali per i Licei. Scienze Naturali nei diversi Licei in Emmeciquadro n° 39 M.C. Speciani, Per capire i segreti della vita, in Emmeciquadro n.20 aprile 2004 M.C. Speciani, I primi passi nello sviluppo delle biotecnologie, in Emmeciquadro n. 4, dicembre 1998 M.C. Speciani, Le biotecnologie nello sviluppo della terapia genica, in Emmeciquadro n. 5, aprile 1999 M.C. Speciani, Lezioni di chimica. Argomenti irrinunciabili: le reazioni chimiche, in Emmeciquadro n.14 aprile 2002 M.C. Speciani, Per capire i fenomeni geologici, in Emmeciquadro n.26 aprile 2006 e Emmeciquadro n.27 agosto 2006 |
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a cura di Donata Conci
(Docente di Italiano e Storia al Liceo Artistico)
© Pubblicato sul n° 43 di Emmeciquadro