Dario Bressanini, ricercatore chimico, con questo saggio fornisce al lettore un’ampia panoramica su un tema di grande attualità: gli organismi geneticamente modificati (OGM).
Gli aspetti che vengono affrontati per approfondire l’argomento sono ben documentati da un punto di vista scientifico e presentati in modo equilibrato. Infatti vengono mostrati certamente i vantaggi che si prospettano grazie all’utilizzo delle tecniche biotecnologiche, ma anche gli eventuali svantaggi che potrebbero derivare in primo luogo da costi aggiuntivi legati all’adozione delle biotecnologie – sebbene venga rilevato che questo non comporta in assoluto una perdita in termini economici né da parte dei coltivatori né dei consumatori. In secondo luogo potrebbero essere di ostacolo i numerosi controlli necessari per legge a cui gli OGM sono sottoposti, i quali sono ritenuti dall’autore in alcuni casi eccessivi, anche perché l’assenza totale di rischi è impossibile da accertarsi dal punto di vista scientifico per qualsiasi tipo di ricerca.
Ad ogni modo la tesi dell’autore è estremamente netta: l’uso degli OGM va incrementato allo scopo di migliorare sia le qualità nutrizionali dei prodotti (che potrebbero contribuire, per esempio, ad arricchire l’alimentazione dei Paesi in via di sviluppo) che la resa dei raccolti per via diretta e indiretta, attraverso, cioè, le caratteristiche vantaggiose apportate dai nuovi geni introdotti nelle specie coltivate, come la maggior resistenza ai cambiamenti climatici o agli insetti nocivi o agli erbicidi eccetera.
Inoltre Bressanini dimostra che la propaganda contro gli OGM è stata spesso del tutto ingiustificata, probabilmente dovuta a paure irrazionali e a interessi economici che hanno contribuito a inquinare l’informazione sui reali rischi sulla salute delle persone o sugli effetti deleteri sui prodotti (per esempio non è vero che gli OGM sono sterili o che essi contaminano o, addirittura, sterminano le colture convenzionali). Da questo punto di vista l’autore si premura di discriminare con estrema chiarezza le informazioni corrette da quelle attualmente diffuse ma prive di fondamento. Inoltre espone esempi in cui gli OGM hanno contribuito alla salvaguardia di produzioni tipiche o alla sintesi di sostanze importantissime per la salute, come per esempio l’insulina per i diabetici.
Soprattutto egli contribuisce a sfatare errate convinzioni che si stanno radicando nella società attuale, come il fatto che tutto ciò che viene prodotto artificialmente dall’uomo è a priori dannoso e da scartare.
In questo senso viene per esempio mostrato come il grano che oggi utilizziamo per produrre la pasta e il pane non sia altro che un OGM creato dall’uomo attraverso degli incroci oppure come il pompelmo rosa sia derivato da una mutazione genetica spontanea.
Il testo, che riporta alla fine tutte le fonti di informazione ufficiali utilizzate e le risposte alle domande più frequenti sul tema, si presta per essere utilizzato da docenti di Scuola Secondaria per approfondimenti sulla genetica di estremo interesse.
Dario Bressanini
OGM tra leggende e realtà.
Chi ha paura degli organismi geneticamente modificati?
Zanichelli – Bologna 2009
Pagine 224 – Euro 11,80
Recensione di Nadia Correale
(Docente di Matematica e Scienze alla Scuola Secondaria di primo grado. Ha conseguito il dottorato in Formazione della Persona e Mercato del Lavoro presso l’Università degli Studi di Bergamo. E’ «tutor coordinatore» presso l’Università Statale di Milano per il TFA (Tirocinio Formativo Attivo) abilitante di docenti di Matematica e Scienze)
© Pubblicato sul n° 48 di Emmeciquadro