Di questa collana abbiamo già recensito il volume dedicato alla Fisica (Emmeciquadro n° 37 – Dicembre 2009) e quello dedicato all’Universo (Emmeciquadro n° 43 – Dicembre 2002). Rimandiamo a quelle recensioni per osservazioni di tipo generale su valore e limiti di una divulgazione somministrata in 50 capitoletti intitolati «idee».
L’argomento affrontato in questo saggio poco si presta a una scomposizione molto analitica della trattazione, ciò che rende l’impresa di questo saggio alquanto problematica.
Innanzitutto il fattore complessità: stiamo affrontando la struttura della natura più complicata e interconnessa che esista! In secondo luogo siamo su un confine estremamente delicato: i termini cervello, mente, anima (quest’ultimo assente nel saggio) implicano interrogativi e opzioni non risolubili attraverso un procedimento scientifico fondamentalmente riduzionista.
Nel libro, anche se talora con giuste correzioni e con l’indicazione di un dibattito in corso, compare implicitamente (ma neanche troppo!) prevalente la riduzione materialista di tutto il comportamento umano alla struttura deterministica del cervello.
In particolare le frasi sintetiche («idee chiave») che compaiono al termine di ciascuna «idea» risultano spesso o poco significative o di una semplificazione estrema. Un esempio: nel capitoletto (o idea) intitolato Il libero arbitrio (sic!) l’idea chiave recita: «Il libero arbitrio potrebbe essere un’illusione»: ogni commento ci pare superfluo.
Con queste osservazioni vogliamo semplicemente mettere in evidenza i limiti culturali e le ambiguità che fanno passare surrettiziamente un’immagine della personalità umana sicuramente non condivisibile, anche come «avvisi» per una lettura non acritica.
Per altri versi, considerata la poca conoscenza degli argomenti da parte dei non addetti ai lavori, c’è un aspetto divulgativo decisamente interessante, dove si rimane dentro i limiti di una corretta divulgazione scientifica su ambiti particolari.
Veniamo quindi a esaminare le sei sezioni dell’opera.
Nella prima, Struttura e funzione del sistema nervoso, si tratta della teoria del neurone, della trasmissione sinaptica, della mappa del cervello e argomenti collegati, nonostante i limiti sopra accennati, le dieci «idee» di questa sezione costituiscono una valida introduzione alla conoscenza delle struttura cerebrale: sono citati i lavori sperimentali determinanti ed è richiamata sia pure sinteticamente l’evoluzione storica delle conoscenze su questo argomento: avremo per esempio modo di conoscere i contributi degli italiani Galvani e Golgi.
La seconda sezione Il tuo cervello, te stesso, che contiene altre dieci «idee», è la più discutibile per una certa confusione di piani, in cui si mescolano osservazioni scientifiche rigorose e interessanti a modellizzazioni fortemente riduzionistiche. Oltre al già citato capitoletto Il libero arbitrio valga come secondo esempio di titolo La personalità, dove la frase sintetica recita: «In che modo la personalità è determinata dalla struttura e dal funzionamento del cervello? ».
Anche la terza sezione Processi mentali ha qualche deviazione dello stesso tipo, ma è molto interessante soprattutto per quello che riguarda i meccanismi della memoria e della elaborazione linguistica.
Nella quarta sezione, Il cervello dinamico, si ritorna a una prevalente corretta divulgazione, tornando ad esaminare i meccanismi di funzionamento, anche in relazione alle modifiche che comportano una modifica del cervello durante la vita; per citare alcuni argomenti la neuroplasticità, la morte cellulare, l’eliminazione sinaptica; e infine l’esistenza di un fattore di crescita nervoso, scoperto dall’italiana Rita Levi Montalcini.
Le ultime due sezioni sono dedicate agli sviluppi più recenti della ricerca.
Nella quinta, Superare i dogmi, si esaminano fenomeni sconosciuti o ritenuti in precedenza non possibili, come la neurogenesi (cioè la possibilità di creare nuove cellule cerebrali in età adulta grazie a cellule staminali cerebrali), e i fenomeni epigenetici presenti anche nel cervello umano grazie ai marcatori epigenetici.
Nell’ultima sezione Tecnologie emergenti e sfide, si esaminano due aspetti delle nuove tecnologie che possono interessare il cervello. Il primo è quello delle biotecnologie (cellule staminali in primis) e delle sostanze che possono stimolare funzioni celebrali. Il secondo è quello dell’interfaccia uomo macchina: in particolare la possibilità di tradurre l’attività cerebrale in segnali elettrici che potrebbero controllare un’apparecchiatura esterna.
Infine, a proposito di sfide, si accenna alla neuroetica, cioè al problematico rapporto tra le neuroscienze e l’etica.




Moheb Costandi

50 Grandi Idee. Cervello

Edizioni Dedalo – Bari 2014

Pagine 207 – Euro 18,00

Recensione di Lorenzo Mazzoni
(Già Docente di Matematica e Fisica, membro del Comitato di Redazione della Rivista Emmeciquadro e del Comitato Scientifico dell’Associazione Euresis)

© Pubblicato sul n° 54 di Emmeciquadro



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