L’autore, neonatologo presso il Policlinico Universitario di Siena e membro di un Comitato di Bioetica italiano ed europeo, espone in ventotto brevi ed essenziali capitoli i principali temi di discussione che riguardano la bioetica: dall’aborto all’accanimento terapeutico, dall’eutanasia alla fecondazione in vitro.
Ognuno di essi è trattato secondo uno schema ben preciso: si fornisce la definizione della tematica analizzando l’etimologia della parola chiave che la caratterizza, si individua il problema mettendo in luce gli elementi in gioco sotto la voce realismo, ci si interroga su di esso approfondendo il contesto sociale e culturale sotto la voce ragione.
Questo perché quando vengono trattati argomenti etici è alla ragione e non ad aspetti che riguardano la fede rivelata che si può far riferimento, sebbene quest’ultima abbia il potere di illuminare la prima. Infine si fa appello alla propria esperienza esistenziale sotto la voce empatia, affinché si eviti il rischio di condividere o meno dei giudizi che tuttavia potrebbero essere concepiti in modo astratto da parte di chi li legge. Uno dei testi di riferimento utilizzati è l’Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II.
Il messaggio principale che emerge con chiarezza dalla lettura di questo testo, è la difesa della vita umana soprattutto nei momenti più delicati in cui essa è più fragile: nella fase iniziale, dal concepimento alla gestazione, nella fase finale, nella malattia comprese le situazioni più particolari di handicap fisico e cognitivo.
Coloro che dovrebbero accompagnare le persone in tali momenti particolari, in primis i genitori, sono facilmente esposti ai falsi «miti» – primo fra tutti quello efficientistico – proposti dalla mentalità dominante.
In questo senso Bellieni mette in risalto alcuni aspetti aberranti della nostra cultura, complice una propaganda martellante di tipo mediatico, che portano a un individualismo esasperato ponendo in primo piano il successo personale e la performance fisica e, di conseguenza, condizionando scelte di vita importanti.
Per esempio il fatto che una coppia concepisca l’avere dei figli non come un evento naturale ma come una scelta opzionale, spesso scomoda, che tende ad essere procrastinata nel tempo fino al momento in cui diventa difficile, se non impossibile, realizzarla. Oppure il fatto di si sia persa la consapevolezza del valore della vita e della persona, indipendentemente dalla sua età o dalle sue condizioni di salute.
Questo testo può essere di aiuto ai docenti quando affrontano a scuola (a partire dalla secondaria di primo grado) argomenti scientifici che trasversalmente toccano alcuni dei temi qui citati; si pensi per esempio allo studio dell’apparato riproduttivo, della genetica e delle fasi di sviluppo del bambino.
In tali occasioni è importante che il docente sappia guidare le discussioni che avvengono in classe cogliendo l’importanza educativa di affrontare aspetti che inevitabilmente si intrecciano con quelli prettamente scientifici.
Carlo Valerio Bellieni
L’ABC della Bioetica
Edizioni Paoline – Milano 2013
Pagine 112 – Euro 10,00
Recensione di Nadia Correale
(Docente di Matematica e Scienze nella Scuola Secondaria di primo grado)
© Pubblicato sul n° 54 di Emmeciquadro