I Dialoghi di Vita Buona sono un’iniziativa della Diocesi di Milano ideata dall’Arcivescovo Cardinale Angelo Scola come aiuto per affrontare con maggiore consapevolezza e responsabilità la transizione epocale di questo periodo storico. Ne sono coinvolti i principali attori culturali e istituzionali del contesto milanese – lombardo, come si può notare consultando il Comitato Scientifico, responsabile e guida dell’iniziativa, la Segreteria Tecnica.
L’idea si articola attraverso «dialoghi» con differenti personalità in una serie di incontri iniziati nel novembre 2015 e tenuti nella sede del “Piccolo Teatro Studio Melato” di Milano. Gli incontri sono concepiti con l’obiettivo di provocare la cultura e il pensiero che ci circonda, attraverso testimonianze, film, spettacoli e commenti sui social network.
Riportiamo di seguito l’elenco dei temi sviluppati nei primi cinque incontri come invito a una partecipazione, seppure in differita, attraverso i link qui riportati che aprono le pagine dedicate agli specifici incontri.
Tali pagine contengono sia informazioni sull’evento che anche i link ai video dell’intera serata e/o a quelli dei singoli interventi dei relatori.
Il primo incontro si è tenuto il 24 novembre 2015 sul tema: «Confini – Migrazioni» e ha visto la partecipazione di Massimo Cacciari (filosofo, Università Vita e Salute), Paolo Magri (direttore dell’ISPI, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) e Pierangelo Sequeri (preside della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale).
Il secondo appuntamento è stato il 2 marzo 2016 sul tema «Le cose che abbiamo in comune» con la partecipazione dell’Arcivescovo di Parigi, il cardinale André Vingt-Trois, il presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca, la presidente della Rai, Monica Maggioni, e il pro-rettore dell’Università Cattolica di Milano, Francesco Botturi, nel ruolo di moderatore.
Nel terzo incontro, il 23 maggio 2016, è stato affrontato il tema: «Confini e migranti: paure e soluzioni». Cristina Pasqualini (docente all’Università Cattolica di Milano) ha presentato i dati del Rapporto 2916 realizzato dall’“Istituto Toniolo” intervistando i 18-32enni italiani. Aldo Bonomi (sociologo) ha, quindi, introdotto il dibattito della serata cui hanno partecipato: Marco Morcone (responsabile del dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno), Antoine Messarra (esperto di mediazione e dialogo) e Riccardo Redaelli (Università Cattolica).
Il quarto appuntamento, tenutosi il 24 ottobre 2016, ha avuto come argomento: «Digitalizzare la vita: l’esistenza calcolata». La serata è stata introdotta da una riflessione di Ferruccio De Bortoli (giornalista) sul tema “Sperimentiamo nuove solitudini” e ha visto, a seguire, gli interventi dei seguenti relatori:
Giuseppe Testa (scienziato, Università degli Studi di Milano e IEO): “Quale idea di vita vogliamo scrivere sul DNA?”
Susanna Mantovani (pedagogista, Università di Milano Bicocca): “Quel difficile equilibrio tra naturale e artificiale”
Silvano Petrosino (filosofo, Università Cattolica di Milano): “Serve un confronto tra più saperi”.
Il quinto incontro si è tenuto il 21 febbraio 2017 e ha affrontato il tema: «Naturale e artificiale nell’esperienza umana. Abbiate cura» con la partecipazione di Cristina Messa (rettore dell’Università di Milano Bicocca) che ha introdotto la serata sviluppando il tema: “Quell’illusione di evitare la morte”, cui sono seguiti gli interventi di:
Vittorino Andreoli (psichiatra e scrittore) su: “L’elemento fondamentale è l’empatia”
Sandro Antoniazzi (ex-sindacalista e volontario Fondazione San Carlo) che ha parlato di: “Sviluppiamo una società curante che accompagni le persone in ogni ambito”
Pierantonio Tremolada (biblista e Vescovo ausiliare di Milano) riguardo a: “Il corpo va vissuto come tempio di Dio”.
Durante tutti gli incontri, alle relazioni delle personalità invitate, è seguito un dibattito con il pubblico in sala o in collegamento attraverso la TV (Chiesa Tv canale 195 e Telepace canale 187 del DT) o i social network.
I Dialoghi di Vita Buona continueranno con altre iniziative nel corso del 2017.
A cura della Redazione di Emmeciquadro
© Pubblicato sul n° 64 di Emmeciquadro