L’emorragia cerebrale, la malattia che ha colpito Daniele Scardina nel 2023, è sostanzialmente una perdita di sangue che avviene all’interno del cervello. Una condizione provocata dalla rottura di un vaso sanguigno cerebrale, nel caso del pugile in seguito ad un trauma fisico. Il campione infatti fu colpito da emorragia cerebrale durante un allenamento sul ring. Un grave episodio che lo fece finire in ospedale, costringendolo ad un coma piuttosto lungo.
Oggi Daniele Scardina è fuori pericolo e gradualmente sta cercando di tornare alla normalità, anche se appare lontana. Il campione è in carrozzina e sta sostenendo le cure e la riabilitazione. Per quanto concerne la malattia, i sintomi dipendono sempre dalla gravità del sanguinamento. Solitamente possono tradursi in un violento mal di testa, accompagnato da vomito. Perlomeno queste sono le manifestazioni più comuni dell’emorragia cerebrale.
Daniele Scardina in carrozzina dopo l’emorragia cerebrale: le cure per sperare nel ritorno alla normalità
A proposito dell’emorragia cerebrale e della malattia, l’ex pugile di Rozzano ha spiegato di non ricordarsi nulla, in una toccante intervista a Le Iene. Il trentaduenne, con venti vittorie ed una sconfitta nei supermedi, noto come King Toretto non molla di un centimetro e sogna di tornare a stare bene. Ora come ora, il suo desiderio più grande è quella di tornare a camminare.
Infatti, dopo l’emorragia cerebrale e il coma, Daniele Scardina è in sedia a rotelle: “Ho avuto paura di morire. Adesso non sogno più a occhi chiusi, ma a occhi aperti. Mia madre è un angelo. Nei momenti più difficili ha sempre tirato fuori la parte migliore di me. Veniva con me agli incontri poi usciva subito perché aveva paura”, ha raccontato l’atleta. Adesso l’incontro da vincere è quello con la malattia, in un percorso di riabilitazione a cui si appiglia per riappropriarsi della sua vita.