Pandemia ed endemia, qual è la differenza tra questi due termini? Un quesito divenuto sempre più al centro dell’attenzione degli utenti del web, a maggior ragione dopo le dichiarazioni del sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, a “Pomeriggio Cinque News” su Canale 5. In tale contesto, l’esperto ha sottolineato che, mediante la variante Omicron, il virus SARS-CoV-2 sta procedendo verso l’endemizzazione e, di conseguenza, diventa di fondamentale importanza comprendere nel dettaglio cosa cambi nel passaggio da pandemia a endemia.
Partendo dal primo dei due concetti appena menzionati, va detto che l’epidemia che si diffonde tra i vari Paesi del mondo diventa pandemia. Secondo la definizione fornita dall’Iss (Istituto superiore della sanità), in base alla suscettibilità della popolazione e alla circolazione del germe una malattia infettiva può manifestarsi in una popolazione in forma epidemica, endemica o sporadica. Guardando all’etimologia del vocabolo, esso deriva da “pan” e “demos”, che significa “tutta la popolazione”, a conferma di quanto tutti i cittadini del globo siano esposti al rischio di contagio.
PANDEMIA ED ENDEMIA: DIFFERENZA E RISVOLTI POSITIVI
Approfondita la questione pandemia, volgiamo ora lo sguardo all’endemia. Una malattia è definita endemica quando il suo microrganismo circola tra la popolazione in modo stabile e continuativo nel tempo, creando tuttavia pochi casi in termini numerici. Patologie di questo tipo sono presenti in modo costante, mentre altre si presentano ogni anno in un determinato periodo. Ve ne sono poi alcune, invece, più legate a caratteristiche ambientali, come ad esempio la malaria nelle zone tropicali. Fra le malattie endemiche più note e diffuse in tutto il pianeta non mancano quelle che raggiungono picchi di contagi da epidemia, come il morbillo e la varicella, in quanto vi è l’incremento del numero di recettivi connesso all’arrivo dei nuovi nati.
Di fatto, con l’endemia il morbo non è assente, ma contagia un numero limitato di persone e si mantiene entro limiti e parametri gestibili dal sistema sanitario, dunque non impatta sulla vita della popolazione e le autorità sanitarie riescono ad organizzarsi. Ne deriva, dunque, che la trasformazione eventuale e auspicata della pandemia di Coronavirus in endemia non potrà che essere una notizia estremamente positiva.