Endometriosi al centro del dibattito televisivo dopo le offese rivolte da Carmen Di Pietro ad una donna affetta dalla malattia femminile. La showgirl si è scusata, motivando la sua posizione, ma cos’è l’endometriosi? Come spiega l’Humanitas, parliamo di una malattia ginecologica benigna causata dall’impianto di cellule endometriali normalmente presenti nella cavità uterina, al di fuori di questa. Questa situazione provoca uno stato infiammatorio cronico all’apparato genitale ed agli organi circostanti – vescica e intestino – al punto da essere considerata una patologia cronica invalidante: l’intensità dei dolori può variare, in particolare in fase mestruale, e può causare difficoltà al concepimento, arrivando a peggiorare la qualità di vita delle pazienti. Quali sono i sintomi della malattia? In alcuni casi la condizione può essere asintomatica, ma non mancano i segnali: basti pensare ai dolori pelvici profondi avvertiti durante i rapporti (dispareunia) e i dolori pelvici cronici intermestruali.
ENDOMETRIOSI, COS’E’?
Le cure per l’endometriosi varia a seconda dei casi e, spiega Humanitas, il corretto trattamento può comprendere la chirurgia, la terapia medica o l’osservazione. Anche lo stile di vita può modificare positivamente l’andamento della malattia, con conseguenze riduzione dei sintomi. Uno dei possibili effetti della patologia è l’infertilità: le pazienti affette da endometriosi potrebbero aver maggiore difficoltà ad ottenere una gravidanza, ma ciò non significa che la malattia è sinonimo di infertilità. Infatti, il 70% delle pazienti riesce a concepire. Per quanto riguarda le stime della malattia, ci affidiamo al Ministero della Salute: «In Italia sono affette da endometriosi il 10-15% delle donne in eta riproduttiva; la patologia interessa circa il 30-50% delle donne infertili o che hanno difficolta a concepire. Le donne con diagnosi conclamata sono almeno 3 milioni. Il picco si verifica tra i 25 e i 35 anni, ma la patologia può comparire anche in fasce d’età più basse».