Dopo mesi di trattative, finalmente nella tarda serata di ieri è stata trovata la quadra per il futuro di Edison. A2A, Edf, Delmi ed Edison hanno infatti raggiunto un’intesa preliminare per il riassetto societario di Edison e di Edipower. Secondo l’accordo, i francesi di Edf acquisteranno da Delmi, società controllata dall’italiana A2A, il 50% del capitale di Transalpina di Energia (TdE), di cui Edf possiede già il restante 50%. TdE a sua volta detiene il 61,3% del capitale con diritto di voto di Edison, di cui Edf controlla già il 19,4%. In tal modo la quota francese in Edison salirebbe all’80,7%. Il prezzo implicito dell’acquisizione del 50% di TdE è pari ad Euro 0,84 per azione Edison.
Contestualmente a questa operazione, Delmi acquisterà il 70% del capitale di Edipower (società di produzione dell’energia elettrica attraverso 6 centrali termoelettriche e 3 nuclei idroelettrici) attualmente detenuto da Edison (50%) e da Alpiq (20%) a un prezzo rispettivamente di 600 milioni e 200 milioni di euro. Dopo questa operazione, in società con Delmi (70%) in Edipower resteranno A2A (20%) e Iren (10%). Inoltre, Edison fornirà per i prossimi sei anni gas a Edipower a condizioni di mercato in modo da coprire il 50% del suo fabbisogno.
L’intesa raggiunta dovrà essere ora sottoposta e approvata dagli organi societari di A2A, Edf, Delmi ed Edison entro il 31 gennaio 2012 e diventerà efficace a partire dall’ultima di queste approvazioni. I contratti definitivi dovranno essere sottoscritti quindi entro il 15 febbraio 2012 e il Closing dovrà avvenire entro e non oltre il 30 giugno 2012.
Va poi detto che l’intera operazione è subordinata alla conferma da parte di Consob che il prezzo dell’Offerta pubblica di acquisto obbligatoria, conseguente all’acquisizione del controllo di Edison da parte di Edf, non sia superiore a 0,84 euro per azione, nonché all’approvazione da parte delle competenti autorità Antitrust.
Questa operazione rappresenta lo snodo di un percorso iniziato nel 2005 con l’acquisizione congiunta del gruppo Edison da parte di A2A (e degli altri soci di Delmi) e di Edf.
Da tali accordi nasceranno due importanti poli energetici in Italia che, grazie alla stabilizzazione organizzativa e al rilancio delle attività, contribuiranno alla ripresa dello sviluppo economico del Paese, generando valore su tutto il territorio e offrendo nuovo impulso al tessuto produttivo italiano.