Ieri è stata inaugurata in Cile una centrale idroelettrica dal cuore tecnologico italiano. L’impianto, che ha una potenza di circa 6,5 MW, sorge a Mariposas ed è il secondo che viene realizzato nel Paese andino dal gruppo italiano Sorgent-e, player ormai globale nel settore delle energie rinnovabili. La centrale produrrà più di 40 milioni di kWh di energia elettrica, che corrispondono al consumo di una città con 30.000 abitanti e al risparmio di 18.000 barili di petrolio; una produzione energetica che nell’arco di un anno evita l’emissione in atmosfera di 20 mila tonnellate di CO2.



L’impianto di Mariposas è inoltre in grado di garantire l’utilizzo multiplo dell’acqua (uso agricolo, irriguo e idroelettrico). È infatti situato nella valle del rio Maule, uno dei maggiori corsi d’acqua del Cile, e utilizza le acque irrigue gestite dall’Associazione dei Canalisti del Maule, che raggruppa oltre 3.000 utilizzatori della risorsa idrica e ha collaborato alla realizzazione della struttura. Questa soluzione tecnologica altamente innovativa è resa possibile dall’expertise sviluppata da Sorgent.e nelle realizzazioni italiane, in particolare sugli impianti idroelettrici lombardi lungo i corsi dell’Adda, dell’Oglio, del Serio e nella centrale gemella di Lircay, già attiva da 4 anni a circa 7 km più a nord, sempre nella provincia di Talca.



La realizzazione della centrale di Mariposas ha comportato un investimento di 20 milioni di dollari attraverso un’operazione di project financing con banche locali che hanno finanziato l’opera con tassi agevolati. I lavori per le parti elettromeccaniche hanno visto in prima linea S.T.E. Energy, uno dei maggiori costruttori italiani di impianti a livello internazionale, che fa parte del gruppo Sorgent-e. Mariposas si colloca in un più vasto programma di investimenti e realizzazioni che Sorgent.e sta portando avanti in Cile e in altri paesi dell’America Latina e del Nord America allo scopo di contribuire allo sfruttamento ecocompatibile delle immense potenzialità idroelettriche presenti. In Cile è iniziata la costruzione di un’altra centrale idroelettrica (l’inaugurazione è prevista per la primavera del 2013) della potenza complessiva di circa 13 MW, per un investimento di circa 30 milioni di dollari. In Canada, Costarica, Colombia e Perù il Gruppo Sorgent.e è inoltre in attesa delle autorizzazioni per procedere alla costruzione di impianti idroelettrici per un investimento complessivo oltre 300 milioni di dollari.



All’inaugurazione della centrale hanno partecipato Daniele Boscolo Meneguolo, Amministratore Delegato di Sorgent-e Holding SpA, Rodrigo Alvarez Z, Ministro dell’Energia della Repubblica del Cile, e Vincenzo Palladino, Smbasciatore italiano in Cile. La realizzazione di questa centrale, ha spiegato Graziano Debellini, Presidente di Sorgent-e Holding SpA, “costituisce un ulteriore tassello di una storia aziendale che, anche in un momento di crisi globale, continua a vedere nuovi sviluppi con significativi investimenti soprattutto all’estero, grazie alle nostre comprovate peculiarità: tecnologia all’avanguardia ed ecosostenibile che opera secondo criteri di alto valore sociale ed economico, in sinergia virtuosa con le comunità locali e tutte le realtà coinvolte”.

Sorgent.e gruppo cui fanno capo oltre 30 società, tutte attive nel settore delle energie rinnovabili, può vantare 100 milioni di euro di fatturato, 28 impianti in costruzione in 9 paesi del mondo, altri 5 in portafoglio solo in Sud America, 850 MW di energia rinnovabile realizzati e già in funzione e altri 800 MW in sviluppo, investimenti complessivi per oltre 400 milioni di Euro. Sorgent.e è leader a livello mondiale nella progettazione, costruzione e gestione di centrali idroelettriche in Italia e all’estero. Vanta poi importanti investimenti in una decina di campi fotovoltaici per una potenza installabile di oltre 100 MW e un portafoglio di parchi nel settore eolico per 400 MW.

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