Il Consiglio di gestione di A2a si è riunito sotto la presidenza del dottor Giuseppe Sala e ha approvato, dopo averlo esaminato, il resoconto Intermedio di gestione al 31 marzo 2012. Dopo aver espresso soddisfazione in merito alla sottoscrizione degli accordi che ridefiniscono l’assetto azionario di Edison ed Edipower, i vertici della società hanno rilevato il positivo andamento del trimestre ove, anzitutto, si registra un margine operativo lordo pari a 271 milioni di euro e un risultato operativo netto pari a 183 milioni (+25%); un trend del tutto analogo a quello del primo trimestre dell’anno precedente, salvo una leggere flessione (278 milioni al 31 marzo 2011) derivante da un andamento negativo della controllata Epcg causato dalla stagione particolarmente secca; il che, evidentemente, nuoce ad una società idroelettrica.  Come segnala il gruppo, «l’utile del periodo, pari a 76 milioni di euro, incorpora l’effetto negativo, ed esclusivamente contabile, connesso all’inscrizione a fari value di un bond in scadenza nel 2013. Tale effetto derivante dal maggio valore di mercato del bond al 31 marzo 2012 rispetto al 31 dicembre 2011» è pari a 19 milioni di euro. Entro il periodo di scadenza del finanziamento sarà riassorbito. Quindi, al netto di tale effetto, l’utile del periodo ammonterebbe a 88 milioni di euro, con una crescita di tre milioni rispetto al primo trimestre del 2011. Questo, nonostante l’inasprimento della normativa fiscale abbia gravato sull’azienda per ben 5 milioni di euro. «La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2012 – continua il gruppo – è stata pari 3.954 milioni di euro, in riduzione rispetto a fine 2011 di 67 milioni di euro». I ricavi economici, invece, sono stati di 1.957milioni di euro, con una crescita pari al 12% rispetto al primo trimestre 2011, equivalente ad un maggiorazione di 212 milioni



Da segnalare il fatto che A2A ha venduto nei mercati all’ingresso e in quelli al dettaglio 15,5 TWh di energia (10,5 miliardi di kilowattora: 7 sul mercato nazionale, 3,5 su quelli esteri9), con una riduzione del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda la produzione di energia termoelettrica, pari a2,3TWh, si è determinato una flessione del 7% rispetto al primo trimestre 2011, mentre quella idroelettrica, pari a 0,5 THh, ha segnato un -29%.



C’è stata, inoltre, una riduzione del 3 % rispetto al medesimo esercizio dell’anno precedente relativo agli impianti cogenerativi, ai termovalizzatori e a gli impianti a biogas. Cresce,invece, nel periodo preso in considerazione, la vendita del gas metano del 23% (1.893 milioni di metri cubi) e quella di calore del 6% (1,5TWh termici). 

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