A2A ha pubblicato in questi giorni il Bilancio di sostenibilità 2011 (guarda il video di presentazione), portando a termine il primo ciclo di pianificazione della sostenibilità che, dal 2009, ha visto rendicontare ogni anno 54 obiettivi di miglioramento sul piano economico, sociale e ambientale. Questo bilancio (leggi il testo completo), il quarto dalla sua nascita, ha evidenziato, nonostante la crisi, un incremento considerevole del valore distribuito agli stakeholder (+6%, per una cifra pari a 1.310 milioni di euro) e un miglioramento delle performance ambientali e di sicurezza sul lavoro.



Gli investimenti industriali sono stati complessivamente pari a 310 milioni di euro (10% Filiera Energia, 31% Filiera Calore; 11% Filiera Ambiente; 38% Filiera Reti e 9% Area Corporate e Servizi), mentre 50 milioni sono serviti a migliorare le performance ambientali mediante la riduzione delle emissioni, l’aumento dell’efficienza energetica degli impianti, lo sviluppo di energie rinnovabili e l’introduzione di tecnologie innovative.



Da sottolineare sul piano delle energie rinnovabili un dato sorprendente: il 37% dell’energia prodotta da A2A è derivata da fonti rinnovabili (per un risparmio di 2,9 milioni di tonnellate di emissioni di Co2). Il Gruppo si è posto poi l’obiettivo di conservare la propria leadership a livello nazionale nell’ambito delle attività di cogenerazione e teleriscaldamento a uso civile. Un primato che A2A può vantare anche nel campo dei servizi ambientali, nel trattamento di rifiuti, industriali e urbani (con volumi pari a 2.800.000 tonnellate circa). Non a caso, nelle città in cui il Gruppo gestisce il servizio integrato, dalla raccolta fino allo smaltimento, il 99,7% dei rifiuti solidi è stato recuperato attraverso il riciclo o il recupero di energia tramite i termovalorizzatori. Un dato su tutti: per ogni tonnellata di rifiuti sono stati prodotti in media 813 kWh di energia elettrica e 606 kWh di energia termica.



Le ricadute positive che emergono dal Bilancio non sono però da limitare al piano ambientale. Dal punto di vista sociale, nonostante il contesto economico segnato dalla crisi, A2A ha assunto 440 dipendenti (il 96,2% dei 9.100 dipendenti del Gruppo ha un contratto a tempo indeterminato) e gli sforzi sul piano della sicurezza hanno portato a una riduzione dell’11% del numero di infortuni.

Sul piano della relazione col pubblico, A2A ha poi voluto sviluppare la collaborazione con le Associazioni dei consumatori, mediante progetti mirati ad aiutare i clienti (come la “guida alla Lettura” della bolletta energetica e il protocollo d’intesa contro le pratiche commerciali scorrette per proteggere i clienti dalle truffe), mentre oltre 22.000 persone sono entrate in contatto diretto con il mondo di A2A, visitandone gli impianti. Non meno importante, l’attenzione al territorio, con il sostegno a progetti ambientali, sociali, culturali e sportivi con un contributo pari a 7,6 milioni di euro.

Sul tema della sostenibilità, infine, A2A ha voluto anche realizzare un questionario on line per raccogliere i suggerimenti e le valutazioni dei clienti e di tutti gli interessati. Un modo semplice e utile per dare il proprio contributo senza perdere più di dieci minuti di tempo.

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