Mini centrali ecosostenibili, che operano grazie a corsi d’acqua con bassi salti. E’ il campo delle operazioni dell’azienda padovana Sorgent.e che ha appena messo a segno l’acquisto della azienda francese MJ2 Technologies. Un acquisto che viene salutato come il passo che permette all’azienda italiana di diventare leader mondiale del settore mini idroelettrico. Sorgent.e è partecipato da Amber Energia, a cui fanno capo più di trenta società, un caso di spicco nel settore della green economy italiana. L’acquisto dell’azienda francese è particolarmente significativo perché MJ2 Technologies è detentrice del brevetto internazionale VLH. Grazie a questo brevetto l’azienda padovana adesso potrà integrare l’offerta del segmento Hydro che sin dalla nascita dell’azienda è stato motore di sviluppo del suo operato. Sorgent.e deteneva già il 15,5% dell’azienda francese e adesso ne prende il controllo totale. MJ2 Technologies, azienda nata nel 2004, era stata pensata con l’idea di sviluppare un nuovo progetto di ricerca e sviluppo, sia a livello scientifico che industriale, nel fondamentale segmento dell’idroelettrico, considerato la fonte di energia rinnovabile in assoluto più sostenibile. Ma che cosa è il brevetto VLH. Consiste nel concetto, nuovo, di turbina idroelettrica, progettata per lo sfruttamento di bassissimi salti (con altezza netta del salto tra 1.4 m e 3 m) che ha avuto origine da un’intuizione di una squadra di professionisti nel settore delle centrali idroelettriche con anni di esperienza e centinaia di realizzazioni tradizionali. Dalla sua fondazione l’azienda francese ha stretto collaborazioni con aziende di dieci paesi europei, del nord e del sud America con la messa in servizio di più di trenta impianti. L’amministratore delegato di Sorgent.e, Daniele Boscolo, ha così commentato l’operazione: “Abbiamo l’esclusiva del brevetto di una turbina che consente il passaggio dei pesci, chiamata appunto “fish friendly”. Ha anche sottolineato come “questa invenzione non è solo importante a livello di impatto sull’ecosistema, ma anche dal punto di vista finanziario. Consente ad esempio di non costruire più la scala a pesci, il cui costo in un progetto idroelettrico ha un peso piuttosto rilevante e permette soprattutto lo sfruttamento ottimale dell’energia ricavabile dai numerosi corsi d’acqua italiani in cui i salti d’acqua sono sotto i 3 metri”.